Moda: siglato accordo per la ricollocazione dei lavoratori

Mazzetti (FI): "Bene misure organiche per settore, indispensabile ascolto delle categorie economiche e agire"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 Marzo 2025 21:32
Moda: siglato accordo per la ricollocazione dei lavoratori

E’ stato siglato con le organizzazione sindacali dell’azienda Pelletteria Claudio (Filctem Cgil e Femca Cisl e Camera del Lavoro di Borgo San Lorenzo) il primo accordo per l’attivazione di percorsi di ricollocazione collettiva a favore di lavoratori coinvolti in crisi aziendali, in attuazione del Programma GOL (garanzia e occupabilità) e Nuovo Patto per il lavoro della Regione Toscana.

“Si tratta di un fatto che significativamente avviene per un’azienda del comparto moda - afferma Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali che ha firmato l’accordo, con l’assistenza di Arti- Ufficio Firenze Prato - L’accordo di progetto è uno strumento forte che la Regione Toscana ha messo in campo per reagire alla crisi delle aziende che fanno parte della filiera della moda, ma non è escluso che possa essere utilizzato anche per altre crisi aziendali che purtroppo interessano il nostro territorio regionale”.

L’atto tutela i lavoratori della Pelletteria di Dicomano interessata da una profonda crisi che ha portato i rappresentanti dell’azienda a dichiarare la messa in liquidazione. Attualmente in cassa integrazione per cessazione attività, l’accordo mira a rafforzare le azioni di politiche attive, in particolare attraverso percorsi formativi brevi e voucher individuali, e l’accompagnamento al lavoro attraverso coaching e outplacement con supporto motivazionale alla ricollocazione e ricerca di opportunità nel territorio.

"Per la prima volta, grazie all'impegno del governo di Centrodestra e al nostro continuo sollecito, si stanno creando le basi per una politica stabile a favore del settore moda, strategico per il Paese e per la Toscana in particolare. Non si tratta di misure spot né circoscritte o frammentate, ma si tratta di un pacchetto organico che prevede di aiutare le imprese a superare la pesante crisi di oggi, aiutandole a essere più solide e più competitive, con formazione, sostenibilità e aggregazioni.

Sicuramente, dobbiamo fare un ulteriore sforzo sul credito: serve una misura più flessibile attraverso le banche a sostegno della liquidità e serve un credito d'imposta soprattutto per far fronte al caro energia, come per gli incentivi per impianti tecnologici e macchinari ampliati anche a quelli esistenti e non limitati alla sostituzione di essi al fine di rendere le imprese maggiormente sostenibili - e solide - sia dal punto di vista economico sia ambientale. Sostengo da sempre la necessità di un tavolo per un ascolto e un confronto continuativo con il settore moda: anche per questo le misure varate dal Ministero del Made in Italy, a partire dal Ministro Urso e dal Viceministro Valentini, che ringrazio, vanno nella giusta direzione.

La moda è un pilastro del nostro sistema manifatturiero e va tutelata" Così, in una nota, l'On. Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia.

“Come promesso, e grazie all’impegno del ministro Adolfo Urso, nel piano Moda presentato oggi al tavolo alle associazioni di categoria, che lo hanno accolto con favore, sono molteplici gli interventi a favore del settore. In particolare, è stata inserita nel decreto Pa la risoluzione dell’annosa questione del credito d’imposta Ricerca e Sviluppo; le imprese potranno così regolarizzare la propria posizione senza ulteriori aggravi. Il Fondo istituito a loro supporto, è stato inoltre innalzato a 250 milioni di euro.

All’interno del Piano Moda sono inoltre previsti strumenti ad hoc per la facilitazione dell’accesso al credito per investimenti e volti a far fronte alla crisi di liquidità. Come Fratelli d’Italia non smetteremo di impegnarci, anche in sede di conversione del decreto, per assicurare il nostro supporto alle aziende che producono eccellenze e ci rendono unici nel mondo, stando al loro fianco con concretezza” scrive, in una nota, il deputato di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.

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