Come fanno le macchine a imparare? L'intelligenza artificiale sta conoscendo uno straordinario sviluppo, destinato a trasformare profondamente la nostra società, ma che tipo di “intelligenza” è quella che stiamo dando alle macchine?
E' stato presentato il "Manifesto per una normativa a prova di AI”, un appello alle Istituzioni e a tutti gli operatori interessati e coinvolti per promuovere e adottare un approccio innovativo nella redazione e pubblicazione delle norme, trasformandole in formati machine-readable che ne permettano la fruizione digitale e l’analisi tramite modelli di Intelligenza Artificiale. Il manifesto è visibile a questo link.
L’iniziativa, presentata mercoledì nella sala stampa della Camera dei Deputati, è promossa da APTUS.AI – startup fondata a Pisa da Andrea Tesei e Lorenzo De Mattei, rispettivamente CEO e CPTO - riconosciuta come una delle realtà innovative più promettenti del settore RegTech, nata per migliorare la gestione della compliance e del recepimento e consultazione delle leggi.
Accanto al CEO e co-founder di Aptus.AI, Andrea Tesei, sono intervenuti l’On. Giulio Centemero, attivo in prima linea sui temi dell’innovazione tecnologica, l’On. Giulia Pastorella e il Sen. Lorenzo Basso.
Sabato 1° marzo, alle 17:30 all’auditorium del Complesso di San Micheletto, nell’incontro Intelligenza Artificiale e intuizione digitale, Fabrizio Falchi, dirigente di ricerca del CNR, racconterà come sia stato possibile dotare le macchine di una forma di intuizione e analizzerà con il pubblico alcune implicazioni di questo traguardo.
Si tratta del secondo incontro dedicato all’intelligenza artificiale organizzato da Amici dell’Agorà, Agorà della scienza e Fondazione Istituto di San Ponziano. Il primo appuntamento, tenutosi il 22 febbraio, ha riscosso un grande successo, con l’auditorium e la chiesa adiacente al completo e un pubblico variegato che ha seguito con attenzione Vincenzo Ambriola, esperto di etica informatica ed ex Direttore del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, che ha affrontato questioni etiche, oltre che tecnologiche. Al termine dell’incontro, Ambriola ha coinvolto i presenti in un interessante esperimento in cui ha chiesto di distinguere tra una risposta elaborata da Chat GPT e una fornita da un essere umano, come verifica dell’analisi e delle spiegazioni fornite durante la conferenza. Il 55% dei presenti ha saputo identificare l’intervento umano.
L’incontro è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. È vivamente consigliata la prenotazione scrivendo all’indirizzo: amicidellagora@gmail.com.
Articoli, fotografie, video prodotti dalle “macchine sapienti”, senza mediazione umana, sono o no un concreto pericolo per la diffusione incontrollata di fake news e disinformazione? Quali i rischi per la rappresentazione stessa di quello che accade nel mondo e della verità sostanziale dei fatti?
Tratta di questo Daniele Magrini nel suo ultimo saggio “Il potere delle macchine sapienti” (primamedia editore) che verrà presentato lunedì 3 marzo alle 17.30 nella Sala storica della Biblioteca degli Intronati di Siena. A dialogare con l’autore Giovanna Maria Dimitri, ricercatrice AI Università di Siena e Cambridge; Maurizio Boldrini, giornalista e docente Università di Siena; Michele Mezza, giornalista e docente Università Federico II di Napoli nonché autore della postfazione del volume. Introduce Raffaele Ascheri, presidente della Biblioteca degli Intronati.
Con un linguaggio semplice e asciutto tipico dell’inchiesta giornalistica, Magrini analizza nel saggio i ritardi dell’editoria globale di fronte ai cambiamenti epocali in corso, i tentativi di contrastarli ma anche di sfruttarne le grandi potenzialità, offrendo un contributo concreto a comprendere questioni complesse che spaziano dalla manipolazione delle notizie all’etica dell’uso dell’intelligenza artificiale.
Giornalista professionista, laureato in Scienze della Comunicazione, Daniele Magrini è autore di inchieste e approfondimenti sugli effetti dell’innovazione tecnologica nell’informazione, approdati ad alcuni libri: “Sbatti il web in prima pagina”, “E’ l’algoritmo, bellezza! – Disintermediazione giornalistica, social media, egocrazia”, “Il potere del virus”. Con primamedia editore ha pubblicato nel 2024 “L’anno dell’intelligenza artificiale”.