“Siamo a disposizione di tutti i Comuni della Toscana per fronteggiare il prima possibile l'emergenza”. Lo ribadisce Massimo Durgoni, presidente del Consorzio Spurghisti Associati, in piena linea col protocollo d'intesa per la gestione delle calamità naturali nell'ambito delle attività di protezione civile regionale, firmato con Anci Toscana a fine 2023. Ricordiamo che il Csa racchiude quasi cinquanta aziende di spurgo su scala regionale e che ha collegamenti di collaborazione con altre cinquanta imprese in ambito nazionale.
L'accordo ha previsto l'attivazione di un numero verde, reperibile h24, sette giorni su sette, che potrà essere utilizzato da ognuno dei Comuni toscani per richiedere l'attivazione del servizio d'emergenza in caso di alluvione, dissesto idrogeologico o altra tipologia di calamità naturale.Gli spurgo del Csa sono in allerta già da ieri sera, pronti per intervenire nei Comuni che ne faranno richiesta. Come già successo a Prato e a Campi Bisenzio nel novembre 2023 si occuperanno di ripulire strade, cantine e abitazioni da acqua e fango.
“Siamo in attesa di disposizioni, pronti di nuovo a fare la nostra parte” ribadisce Durgoni. Che poi mette la cittadinanza in allerta sul rischio del fenomeno degli 'sciacalli'. “Purtroppo come abbiamo già visto in altre alluvioni, sia in Toscana, ma anche a Faenza in Emilia Romagna – conclude -, ci sono aziende di spurgo che vengono nei territori alluvionati per lucrare sulla disperazione della cittadinanza. Per questo ribadiamo di affidarsi esclusivamente alle aziende consorziate nel Csa e che aderiscono al protocollo d'Intesa con Anci Toscana”.