La Sala operativa della Protezione civile comunica ancora piogge di discreta intensità fino intorno alle 1 di stanotte, in particolare da Livorno fino al Mugello passando per le province di Pisa, Prato, Pistoia, Lucca e Firenze. Dopo le 1:00 precipitazioni in attenuazione, ma è prevista una ripresa nella mattinata di sabato.
A Firenze l'Arno ha ripreso lentamente a salire ma è ben lontano dalla secondo livello di guardia, fissato a 5.50 metri. Gli ultimi dati delle tre stazioni di rilevamento di Firenze-Uffizi vedono il fiume attestarsi tra i 3,69 e i 3,76 metri (il primo livello di guardia è a tre metri). La portata dell'acqua è di 1.178 metri cubi al secondo. Nelle ultime ventiquattr'ore in città sono caduti oltre 68 mm. (all'idrometro di Firenze-giardino di Boboli), 1,6 mm nell'ultima ora (rilevamento alla stazione di Firenze-Università).
Le situazioni più critiche riguardano le province di Firenze, Pisa e Livorno.
Approfondimenti
Massima attenzione al corso dell’Arno dove è attesa la piena di colma nelle prossime ore. Critica la situazione nell’empolese. Aperto lo scolmatore a Pontedera e la cassa di Roffia. Il picco di colma è previsto tra la nottata e le prime ore del mattino.
In provincia di Firenze è esondata la Sieve a Rufina, e il ponte in località Montebonello è stato chiuso. Critica la situazione tra Pontassieve e Dicomano. Al lavoro squadre di volontari. Le frazioni di Montebonello e Acone sono al momento isolate. Nel frattempo sono rientrati il Rimaggio a Sesto e il fosso Ghindossoli e il Vingone nella zona di Scandicci.
All’ospedale di Empoli si sta valutando l’evacuazione dei piani inferiori. In apertura centri di accoglienza e inviate idrovore per allagamenti in case, cantine e negozi.
Criticità anche a Cerreto Guidi e a Stabbia. Chiusa la SP 436 e allestito un centro di accoglienza nella scuola media di Cerreto.
In Provincia di Pisa 30 persone sono state evacuate a Montopoli Valdarno. In corso l’evacuazione di decine di famiglie nella zona della Golena d’Arno. A Vicopisano fuoriuscito il Rio Lena nella frazione di Cucigliana. Chiuse alcune strade nella zona di Castelfranco.
In aggiunta alle modifiche al traffico a Pisa è stata disposta la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado anche per la giornata di sabato 15 marzo. La decisione si è resa necessaria per motivi precauzionali relativi all'allerta meteo rossa per rischio idraulico (Arno).
«Siamo al secondo livello di guardia per il fiume Arno – spiega il sindaco di Pisa Michele Conti -. La situazione è abbastanza complessa. L’emergenza è attentamente monitorata. Per domani abbiamo deciso di confermare la chiusura delle scuole e pertanto invito la popolazione alla prudenza e limitare al minimo gli spostamenti nelle prossime ore per non intralciare la macchina della Protezione civile. È stata fatta un’ordinanza specifica per la Golena d’Arno, dove insistono le attività di rimessaggio, che deve rimanere libera e pertanto abbiamo disposto l’evacuazione delle persone. La piena è attesa nella tarda serata, stiamo comunque monitorando la situazione e voglio cogliere l’occasione per ringraziare i militari, il personale della Protezione civile insieme a quanti stanno lavorando a questa emergenza, compreso il personale del Genio civile».
A Livorno preoccupa soprattutto la parte settentrionale della provincia. La frazione Nuvola nel comune di Collesalvetti è pressoché isolata. Evacuazioni sono in corso. Esondato il fiume Tora in località Murelle, Comune di Collesalvetti. Chiusa l’Aurelia in corrispondenza di Quercianella, fino allo svincolo Maroccone per allagamenti. Vari problemi alla viabilità della zona, con chiusura di tratti di altre strade.
Infine Prato. Sorvegliati alcuni fiumi del reticolo minore come la Bardena. Evacuata per ora una famiglia e altre 50 persone in pericolo. A Poggio a Caiano squadre di intervento per liberare una trentina di persone rimaste intrappolate in una azienda.
Confermata l’allerta rossa fino alle ore 14 di domani ma non è esclusa proroga, in base all’evoluzione della situazione.