Maltempo in Toscana, Autostrade fa il punto

Disposta la chiusura del ramo di allacciamento (R42) tra Scandicci e la FI-PI-LI verso la FI-PI-LI e verso la A1 Milano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 Marzo 2025 18:40
Maltempo in Toscana, Autostrade fa il punto

Roma, 14 marzo 2025 - A partire dalle prime ore del mattino, intense precipitazioni hanno interessato il settore toscano. A causa delle forti piogge, alle ore 17:00 circa: sulla A1 Milano-Napoli, si registrano accodamenti nel tratto compreso tra Firenze Scandicci e il bivio con la Direttissima verso Bologna, all'altezza del km 275, dove il traffico transita su due corsie. Sulla A11 Firenze-Pisa nord, invece, sono terminati gli accodamenti nel tratto compreso tra Prato est e il bivio con la A1.L'uscita della stazione di Calenzano, precedentemente chiusa per chi proveniva da Bologna, è stata riaperta.

Inoltre, a causa del maltempo, è stata disposta la chiusura del ramo di allacciamento (R42) tra Scandicci e la FI-PI-LI verso la FI-PI-LI e verso la A1 Milano-Napoli.La Direzione 4° Tronco di Firenze di Autostrade per l’Italia, con il supporto della Polizia Stradale, ha attivato un presidio costante delle zone interessate dall’allerta meteo, al fine di limitare i disagi e prestare assistenza all’utenza in viaggio. Per rispondere prontamente all'evento emergenziale, ASPI ha impiegato circa 70 viabili, tecnici e maestranze, affiancati da 20 mezzi operativi, tra cui 10 mezzi speciali.

Al momento l’Arno a Pontedera è al secondo livello, a Pisa al primo livello, a Empoli al secondo livello, a Ponte a Signa al secondo livello, a San Giovanni alla Vena al secondo livello, a Fucecchio al secondo livello, a Bagno a Ripoli al primo livello, a Firenze al primo livello, con transito del colmo di piena previsto nelle prossime ore. Preoccupazione per l’ospedale di Empoli. A Sesto Fiorentino è rientrato il torrente Rimaggio, ma persistono le criticità. “Continua l’attività di costante monitoraggio – ha concluso Giani – e il lavoro per affrontare le situazioni di criticità”.

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