Maltempo: in Mugello e Empolese le maggiori criticità

Ancora attenzione al meteo per la situazione dell'Arno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 Marzo 2025 13:19
Maltempo: in Mugello e Empolese le maggiori criticità

E' passato il colmo di piena dell'Arno e la portata è in lieve calo, ma resta naturalmente alta l'attenzione sulla situazione del fiume, soprattutto nell'area pisana. Rimane chiuso il ponte tra Lastra a Signa e Signa, mentre sono stati riaperti quelli nell'area empolese. Stamani nella Sala operativa unificata della Protezione civile regionale, in collegamento con il Dipartimento nazionale, è stato fatto il punto sulle criticità in atto.

I problemi maggiori si registrano in provincia di Firenze, in particolare in Mugello, nell'Empolese e a Sesto Fiorentino, dove, in accordo con gli uffici regionali del Ministero della cultura, è stato attivato il modulo beni culturali per intervenire sulla biblioteca dell'Istituto De Martino. In Mugello stanno intervenendo colonne mobili della Protezione civile di Umbria, Marche e Liguria ed anche nell'Empolese saranno attive unità della Protezione civile nazionale, come era stato richiesto ieri dal presidente Eugenio Giani al ministro della Protezione civile Musumeci.

A Empoli, questa mattina, nel quartiere di Ponzano, hanno fatto un sopralluogo il presidente della Regione Eugenio Giani e la sindaca metropolitana Sara Funaro. Gli allagamenti sono diffusi nel quadrilatero dall'incrocio di via Ponzano con via del Giardino A fino a via Cesare Capoquadri, traverse comprese.

Nelle parole del sindaco Alessio Mantellassi, da ieri presente in zona e nelle altre aree alluvionate con tutta la Protezione Civile: "l'Arno è ancora alto rispetto al reticolo minore. In corso il sistema pompaggio verso il Rio dei Cappuccini. Si rilevano criticità simili a Carraia e in altre zone di Santa Maria con allagamenti. La rimozione dell'acqua è avviata ma ancora difficile. Dopo lo svuotamento dalle strade, verranno attivate 40 squadre di protezione civile per togliere tutta l'acqua dai garage. Questa è una vera alluvione e va trattata come tale. La comunità di Ponzano sta gestendo la situazione con una compostezza e collaborazione esemplare".

Dalle 12 di oggi, comunque, è stata revocata l’ordinanza 108 emessa ieri. Pertanto hanno riaperto tutte le attività commerciali e pubblici esercizi, esercizi di vicinato, esercizi di medie e grandi strutture, attività artigianali di tipo alimentare compresi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande presenti sul territorio comunale. Non solo, anche tutte le diverse iniziative e manifestazioni di tipo culturale, sportivo, ludico, commerciale e ricreativo in genere organizzate da associazioni, enti o da altri soggetti in programma per oggi, sabato 15 marzo 2025, possono essere svolte essendo cessata la criticità.

Tecnici e volontari sono al lavoro per verificare gli effetti degli allagamenti e nel monitoraggio di eventi franosi. Al momento non risultano cittadini isolati, dopo che è stata risolta la criticità di Vaglia. Tra la tarda serata di ieri e le ore notturne si è intervenuti su una perdita che provocava mancanza d’acqua a Scarperia. È stata fatta una riparazione provvisoria, per ripristinare il servizio alla maggior parte delle utenze, ed è in corso la riparazione definitiva.

I livelli alti dell’Arno e di conseguenza anche dei principali affluenti hanno determinato un “muro d’acqua” e dunque la cosiddetta “intermittenza di scolo” ovvero l’incapacità di scolare per i fossi e rii minori che dunque si sono colmati provocando qualche fuoriuscita locale e andando a mettere in sofferenza sponde e strutture arginali.

Tutte le casse di espansione utili a ridurre le portate del sistema nel suo complesso (es. Case Carlesi e Ponte alle Valle sull’Ombrone, Casse del Mensola a Coverciano, Casse il Pino tra Canale Goricina e Arno, etc.) sono entrate in funzione togliendo acqua all’Arno e agli affluenti impossibilitati a scaricare.

Tutti gli impianti idrovori principali – Castelletti, Viaccia, Fosso di Piano a Signa (FI), Crucignano a Campi Bisenzio (FI), Senice a Quarrata (PT) – e secondari – Porto di Mezzo, Ponte a Signa, Brucianesi a Lastra a Signa (FI) – hanno funzionato ininterrottamente da più giorni pompando migliaia di metri cubi d’acqua sotto la supervisione, i controlli e gli interventi manutentivi del sistema telecontrollo e dei tecnici e operatori del Consorzio di Bonifica, così come hanno svolto il loro lavoro le Porte Vinciane di San Donnino tra Fosso Reale e Bisenzio a Campi Bisenzio.

Le situazioni a cui il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno sta attualmente lavorando in accordo con il Genio Civile della Regione Toscana e le Amministrazioni locali sono:

  •  Rimaggio a Sesto Fiorentino, completata la chiusura già nel tardo pomeriggio di ieri 14/03/2025;
  •  Orme a Empoli chiusura in corso di una falla arginale in zona Ponzano (prossima alla risoluzione).

Più complessi in programma per le prossime ore/giorni gli interventi su:

  •  Marinella di Legri e Chiosina a Calenzano, per tamponare franamenti di sponda;
  •  Fosso Macinante, cedimenti a seguito di tracimazioni zona San Donnino: qui si sta lavorando in coordinamento anche con Publiacqua, data la natura comunale e le funzioni del fosso.
  •  Si registrano altri cedimenti arginali di minore preoccupazione e urgenza (es. Fosso Reale zona Case Passerini) e allagamenti stradali e superficiali che tuttavia sono rientrati con il generale abbassamento dei livelli di tutti i corsi d’acqua del reticolo nel corso della mattinata.

In provincia di Prato si segnalano una frana sulla Sr 325, sopra Vernio, e allagamenti in comune di Carmignano, dove il sindaco ha richiesto l'intervento di volontari.

Segnalati movimenti franosi anche in provincia di Pistoia, mentre nell'area pisana, detto dell'attenzione per l'Arno, sono in corso interventi per allagamenti a Montopoli, Vicopisano e Palaia.

Il sindaco di Pisa Michele Conti, insieme al responsabile della Protezione Civile del Comune Luca Padroni, ha tenuto stamani una conferenza stampa a Palazzo Gambacorti per fare un aggiornamento sulla situazione della piena dell’Arno a Pisa. “Il colmo della piena è transitato anche nel tratto cittadino del fiume – ha spiegato Michele Conti -, la notte è passata senza particolari criticità. Il lavoro dello scolmatore di Pontedera e la cassa di espansione di Roffia hanno permesso di mantenere il livello dell’Arno sotto i cinque metri.

Le previsioni meteo migliori ci fanno essere ottimisti per le prossime ore. L’Arno è sostanzialmente costante, siamo a 4,8 m a Pisa, sopra al secondo livello di guardia fissato a 4,50 m. I modelli, i dati e il meteo prevedono una progressiva diminuzione nelle prossime ore, ma molto lenta. L'Arno rimane ancora sorvegliato speciale. L'allerta viene mantenuta di codice rosso perché siamo ancora sopra il secondo livello di guardia. Nel pomeriggio ci sarà un aggiornamento da parte del sistema di Protezione Civile della Regione Toscana per capire quale sarà l'evoluzione nel corso della giornata.

Per adesso, un’allerta di codice rosso non permette lo svolgimento di eventi, come nel caso della partita di oggi tra Pisa e Mantova. Stiamo lavorando insieme agli organi preposti e con l'ok di Lega B, Pisa e Mantova per cercare di far disputare la gara domenica pomeriggio.”

A Livorno è stata chiusa, in entrambe le direzioni di marcia, l'uscita Vicarello della S.G.C. Fi-Pi-Li.

Nelle altre province, risolto l'isolamento di Bagni di Lucca, non sono segnalate al momento particolari criticità. Tecnici e operai del Consorzio 1 Toscana Nord hanno monitorato la situazione mantenendo le turnazioni sulle 24 ore, anche notturne, per controllare l’intero reticolo e verificare la piena funzionalità degli impianti idrovori, quasi tutti attivi in particolare sulla costa apuoversiliese. Il Lago di Massaciuccoli ha superato il primo livello di allerta, arrivando a +37 centimetri sul livello del mare.

L’impianto della Bufalina non ha mai smesso di funzionare, sempre impostata su tre pompe attive all’80% dell’efficienza, tenendo conto della capacità di deflusso del canale di valle: grazie all’apertura della foce permette di continuare a gestire l’ondata di piena. Resterà attiva anche dopo la fine dell’allerta meteo per continuare a svuotare il lago e riportarlo ai livelli ordinari. In considerazione della situazione contingente, tecnici e operai verificano in maniera costante tutti gli argini nel perimetro del lago.

Il monitoraggio riguarda anche il Serchio, uno dei fiumi principali nel reticolo di gestione del Consorzio di Bonifica Toscana Nord: il picco si è fermato al di sotto dei 5,5 metri alle ore 4 di mattina all’idrometro di Vecchiano.

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