L’intensità dell’offensiva del Governo israeliano unita all’assedio in corso hanno minato la capacità di fornire assistenza umanitaria a Gaza. Se non verranno messi in atto immediatamente un cessate il fuoco duraturo e le condizioni necessarie per una risposta umanitaria, il prezzo da pagare sarà un numero sempre maggiore di vite di bambini. Lo afferma Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro, a due mesi dall’escalation di violenza.
Il Centro Interdisciplinare “Scienze per la Pace” dell’Università di Pisa invita la comunità universitaria e la cittadinanza a una seconda iniziativa pubblica di approfondimento, intitolata “Israele / Palestina. Quali prospettive per quale pace?” Il seminario si terrà lunedì 11 dicembre 2023, ore 17, nell’Aula Magna Nuova della Sapienza e sarà dedicato a qualcosa che oggi appare quasi impensabile: la pace. Eppure, mai come in questo momento, è necessario riflettere sulle condizioni per un cessate il fuoco generale e per la ripresa di un percorso praticabile di reale pacificazione.
L’iniziativa sarà introdotta dai saluti di Valentina Mangano, Direttrice del CISP, e da Giorgio Gallo, co-fondatore del CISP e del corso di laurea in Scienze per la pace, esperto di teoria dei sistemi applicati all’analisi e alla risoluzione dei conflitti, e sarà moderata da Renata Pepicelli, esperta di storia sociale del mondo arabo-islamico contemporaneo.
Laura Silvia Battaglia, giornalista e documentarista freelance esperta in Medio Oriente, ricostruirà lo stato attuale della guerra su Gaza e cercherà di delineare i possibili sviluppi della situazione sul terreno a breve-medio periodo, con particolare attenzione alla crisi umanitaria nella Striscia e agli obiettivi politico-militari del governo israeliano.
Francesco Mazzucotelli, docente di Storia della Turchia e del Vicino Oriente all’Università di Pavia, presenterà i punti critici degli Accordi di Oslo e dei successivi “processi di pace” tra Israele e Palestina, per spiegare le ragioni del loro fallimento e trarne i dovuti insegnamenti per rilanciare un percorso praticabile di pacificazione a lungo termine.
Luigi Daniele, docente di Diritto internazionale umanitario e penale alla Nottingham Trent University, esplorerà il contributo che il diritto internazionale e la giustizia penale internazionale, competente nell’accertamento di crimini di guerra, crimini contro l’umanità e crimini di genocidio, possono dare all’interruzione delle violenze e all’avvio di un nuovo percorso di pace.
Martina Pignatti, dirigente dell’associazione per la solidarietà internazionale “Un Ponte Per...”, discuterà del contributo che le organizzazioni della società civile palestinese e israeliana, impegnate per la giustizia e i diritti umani nell’area, possono offrire a percorsi effettivi di pacificazione che partano “dal basso”.
Federico Oliveri, docente di Filosofia della pace all’Università di Pisa, concluderà l’incontro con una breve riflessione trasversale ai diversi contributi scientifici presentati.