Capaci, via D'Amelio, Georgofili. Ma anche via Fauro a Roma e via Palestro a Milano. Per la Giornata nazionale della memoria in ricordo delle vittime delle mafie, nell'ambito dell'iniziativa "Università contro le mafie", l'Ateneo fiorentino dedica una mattinata al ricordo delle vittime delle stragi mafiose avvenute tra il 1992 e il 1993, insieme alle Università di Palermo, Roma Tre, Statale Milano e all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
L'incontro si terrà venerdì 21 marzo presso il Campus delle Scienze Sociali (ore 9.30 – aula 0.18, Edificio D6, via delle Pandette 9). In programma dibattiti, interventi istituzionali e la proiezione del docufilm “Falcone e Borsellino. Il fuoco della memoria”, realizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Palermo.
Ad aprire la mattinata saranno, con i loro saluti, la rettrice Alessandra Petrucci, il presidente della Corte d'Appello di Firenze Alessandro Nencini, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il prefetto di Firenze Francesca Ferrandino e la sindaca di Firenze Sara Funaro.
Dopo la proiezione del docufilm, è previsto un collegamento con Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato ucciso in un attentato di Cosa nostra. Prenderanno poi la parola il direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Palermo Costantino Visconti, il magistrato Ignazio De Francisci, il vicepresidente dell'Associazione Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili Daniele Gabbrielli e Manfredi Borsellino, figlio di Paolo.
“Si tratta di un evento di grande importanza, che raccoglie le Università delle città colpite dagli attentati mafiosi negli anni 90. Un'occasione per riflettere insieme sul futuro della legalità e custodire la memoria di questi straordinari servitori dello Stato” ha spiegato Roberto Bartoli, docente di Diritto penale del Dipartimento di Scienze Giuridiche di Unifi e uno degli organizzatori dell'evento.
Domenica 23 marzo 2025, in occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie, il Foyer del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio ospiterà la presentazione del libro "La mafia non è cosa da adulti" di Stefano Baudino, un evento inserito nella rassegna Ca.Ra. Campi Racconta.
Presenteranno l'evento Federica Petti, vicesindaca del comune di Campi Bisenzio e Sandra Gesualdi, direttrice dell'Accademia dei Perseveranti. Dialogheranno con l'autore Francesca Bertini, direttrice del Museo Archeologico di Gonfienti e Daniele Gabbrielli dell' Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili.
L'incontro si propone di sensibilizzare non solo gli adulti, ma anche i ragazzi e le ragazze di oggi, attraverso una narrazione che rende accessibile e comprensibile la storia e i meccanismi della mafia. Solo attraverso la conoscenza, l'educazione e l'impegno possiamo rendere un vero tributo a chi ha perso la vita per mano mafiosa.
Nel libro, Baudino affronta tematiche cruciali come la struttura di Cosa Nostra, i suoi codici e le figure emblematiche della lotta alla mafia, tra cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Il volume include anche una toccante intervista a Salvatore Borsellino, il fratello di Paolo, che offre una preziosa testimonianza sulla figura del giudice e sul dolore della sua perdita.
Attraverso il racconto di eventi chiave nella storia della mafia, dal maxi-processo alle stragi del 1992-1993, fino alla discussa trattativa Stato-mafia, Baudino sottolinea l'importanza di raccontare la verità, soprattutto ai giovani, affinché possano comprendere la pervasività del fenomeno mafioso e il suo impatto sulla storia del nostro Paese.
L'autore ribadisce che la mafia non è un problema che riguarda solo gli adulti, ma una questione che coinvolge tutti. Solo affrontando con coraggio il passato possiamo costruire un futuro più giusto e consapevole.
L'evento, promosso dal Museo Archeologico di Gonfienti, è organizzato dal Comune di Campi Bisenzio con l'Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili e il Movimento delle Agende Rosse, in collaborazione con la Fondazione Accademia dei Perseveranti.
Sarà un’importante occasione di riflessione su come la memoria e la cultura possano aiutarci a combattere la mafia e a costruire una società più giusta.
L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Per informazioni e prenotazioni: Email: info@museogonfienti.it