Controversie telefoniche: l'importanza del Corecom in Toscana

‘Conciliaweb Tour’, partita da Firenze la nuova campagna del Comitato. Nel 2024 4mila 547 istanze, risolte oltre la metà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 Marzo 2025 09:39
Controversie telefoniche: l'importanza del Corecom in Toscana

Firenze – È partito  da Firenze il ‘Conciliaweb Tour’, la nuova campagna del Corecom della Toscana per diffondere il servizio a favore dei cittadini e rafforzare la tutela dei diritti dei consumatori nei servizi di telecomunicazioni. Il Comitato regionale per le comunicazioni ha incontrato amministratori comunali e operatori degli Uffici relazioni con il pubblico della Città metropolitana per illustrare le opportunità nel dettaglio e favorire la diffusione dell’informazione tra i cittadini. Il tour toccherà anche Livorno il 24 marzo, per coinvolgere i Comuni dell’Area vasta nord ovest, e a Siena il 2 aprile per i Comuni Area vasta sud est.

Al ‘Firenze Welcome Center’ in piazza della Stazione, sono intervenuti il presidente del Corecom della Toscana, Marco Meacci, con Bianca Maria Giocoli e Carlotta Agostini, che fanno parte del Comitato, l’assessore al personale, anagrafe, protezione civile, smart city, innovazione e intelligenza artificiale del Comune di Firenze, Laura Sparavigna, e, in collegamento video, il direttore di Anci Toscana, Simone Gheri.

Il servizio di telefonia vocale in postazione fissa e il servizio di accesso ad internet a banda larga sono servizi universali cui i cittadini hanno il diritto di accedere su tutto il territorio nazionale. “Per noi è importante offrire ad ogni cittadino una tutela anche economica nei confronti delle grosse compagnie di telecomunicazioni e delle strategie che queste mettono in campo quotidianamente in tema di costi del servizio - ha dichiarato il presidente Marco Meacci - Quante volte la fattura mensile aumenta anche di pochi euro al mese senza poter comprendere il perché? Pochi euro al mese, che però in fondo all’anno possono fare la differenza per molte persone”.

“L’esigenza di diffondere la conoscenza sulla nostra attività sulle conciliazioni in materia di controversie telefoniche e servizi media audiovisivi è molto sentita”, ha aggiunto il presidente del Corecom. “Ringrazio l’Anci per questo incontro, siamo convinti che coinvolgere i Comuni, che sono l’Istituzione più vicina ai cittadini, possa costituire un passo importante in questa direzione”. L’importanza di questo servizio, ha spiegato Meacci, “è direttamente proporzionale all’importanza che rivestono i servizi di comunicazione elettronica nella vita quotidiana di ogni cittadino e di ogni impresa”.

Controversie che appesantiscono la vita quotidiana di tanti cittadini, aumenti improvvisi della bolletta telefonica, magari non concordati o non adeguatamente comunicati dalla compagnia. “Un lavoratore che non può connettersi con la scuola del figlio per leggere i compiti assegnati o tenere il colloquio con l’insegnante o svolgere l’attività in smart working è una persona in difficoltà. È una persona tagliata fuori dal sistema. Per un’impresa la connessione è una parte determinante dell’attività stessa.

Per un imprenditore o un commerciante subire un disservizio di rete significa non poter usare banalmente il Pos, non ricevere le prenotazioni, non fare gli ordini al suo fornitore, non poter inviare a fine giornata la comunicazione alla Agenzia delle entrate sulla chiusura della cassa”.

Il Corecom è già attivo da anni su questo terreno e i dati confermano l’efficacia del servizio, come spiega Bianca Maria Giocoli: “Nel 2024, ci sono state in Toscana 4mila 547 istanze e ne sono state risolte positivamente molto più della metà, 2mila 779. Soltanto 752 hanno avuto esito negativo”. Sono state 565 le definizioni, ovvero le sentenze fatte direttamente dagli uffici del Corecom quando non si è arrivati alla conciliazione. L’ammontare complessivo degli indennizzi arriva intorno al milione di euro: “Solo per le conciliazioni rimborsi e indennizzi pari a 566mila 850 euro, per le definizioni 393mila euro”, ha spiegato Giocoli.

Risultati che rendono ‘Conciliaweb’, “uno strumento altamente positivo”, e stanno determinando “un cambiamento di atteggiamento delle compagnie telefoniche. Inizialmente non si presentavano neppure alle vertenze, mentre adesso cominciano a capire che può essere più utile prendere in considerazione le richieste”.

Nell’occasione, i funzionari del Comitato regionale hanno illustrato agli operatori degli Uffici relazioni con il pubblico le potenzialità del servizio e hanno ricordato, mettendo in guardia dalle truffe i cittadini e i rappresentanti dei Comuni: ci sono online numerosi tentativi di spacciarsi come consulenti del Corecom e offrire assistenza in apparenza gratuita, ma in realtà a pagamento, come i malcapitati spesso scoprono alla fine. “Prepareremo materiali informativi su tutti questi temi, da consegnare alle amministrazioni comunali e diffondere tra i cittadini”.

“Riteniamo utilissima questa serie di incontri sui fondamentali strumenti di assistenza che sono gratuitamente a disposizione dei cittadini”, ha dichiarato Simone Gheri nel corso del collegamento. Anci infatti è al fianco del Corecom nell’organizzazione di questo ‘Conciliaweb Tour’. “È successo anche a me – ha aggiunto il direttore di Anci Toscana –: mi è capitato di avere un piccolo contenzioso con un operatore telefonico che mi aveva addebitato doppia tariffa e non c'era modo di risolverlo. Attraverso la piattaforma di conciliazione ci sono riuscito e sono stato subito rimborsato”. I Comuni, ha concluso Gheri, “possono rivestire un ruolo fondamentale per estendere a tutti l’accesso a questi canali. In mancanza di competenze di base e di strumenti digitali infatti, una parte della popolazione può restare priva di ogni tutela: una disuguaglianza che gli uffici comunali, e in particolare gli URP, possono aiutare a colmare”.

“Firenze ha il dovere nei confronti dei Comuni del territorio metropolitano: essere presente e aiutare a portare nel quotidiano di tante persone la transizione digitale - ha dichiarato l’assessora comunale Laura Sparavigna -. La nostra distribuzione anagrafica ci dice che abbiamo tre over 80 per ogni under 30 e ci conferma la necessità di rendere più facile possibile l’accesso a questi strumenti. Il Corecom va in questa direzione, riuscendo a offrire soluzioni semplici e sicure a vantaggio dei cittadini. Ce n’è bisogno, siamo qui per sostenere la sua attività”.

“Dopo il successo del tour nelle Province, la campagna di informazione e comunicazione che lo scorso anno ci ha portato a far conoscere e spiegare diritti e prerogative dei cittadini nel variegato mondo delle telecomunicazioni, ripartiamo ora per diffondere la conoscenza di questo importante servizio ai cittadini - ha spiegato Carlotta Agostini -. Il nostro intento è stato sin dall’inizio di uscire e incontrare le persone. Il Corecom si occupa di aspetti importanti e può assicurare un valido aiuto per tanti cittadini. Fino a poco tempo fa non era molto conosciuto, stiamo cercando di fare in modo che lo sia sempre di più”.

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