Bancarelle sotto al Vasariano di Firenze. Praticamente sarebbe fatta, sono le voci che arrivano all'indomani dell'ennesima riunione tenutasi a Palazzo Vecchio con i rappresentanti dei bancarellai finiti in piazza del Mercato Centrale dove gli ex banchi di San Lorenzo continuano a vivacchiare senza passaggio e senza clienti. Un clamoroso passo indietro di Palazzo Vecchio? Renzi era stato irremovibile, adesso invece ci sono spiragli per quanto riguarda la possibilità di smistare gli 80 banchi finiti in piazza del Mercato Centrale. Alcuni tornerenbbero in Canto de' Nelli, altri andrebbero in piazza Madonna degli Aldobrandini accanto alle Cappelle Medicee ed altri a pochi passi da Ponte Vecchio, sotto al Corridoio Vasariano. "Un orrore" è la replica della rete che negli ultimi giorni si è misurata con questa ipotesi diventata adesso concreta a seguito del lavoro svolto da due architetti Sergio Chiarini e Andrea Parigi chiamati per risolvere il problema.
I banchi sarebbero di piccole dimensioni, delle mensole di legno non più alte del parapetto o più semplicemente delle bancarelle/scarpiera in cui i commercianti potranno riporre la merce che verrà così anche esposta al pubblico. I mercanti nel Tempio? La Soprintendenza ha già tuonato contro l'idea sia con la dottoressa Alessandra Marino che con Cristina Acidini, ma un vero e proprio confronto non c'è stato ancora. Palazzo Pitti accoglierà Nardella tra pochi giorni per esporre nel dettaglio il progetto, si parla dell'11 marzo come data definitiva per svelare il rebus. Firenze si giocherebbe così l'affaccio diretto su Arno e Ponte Vecchio e la tranquillità di una passeggiata architettonicamente libera, ma acquisterebbe la possibilità di una vetrina mondiale su strada per prodotti di una qualità che gli addetti fanno sapere "sarà superiore" per via di un preciso accordo sulla merce da esporre. Il disegno proposto (in foto) piace agli interessati ed anche al vicesindaco Dario Nardella ed all'Assessore Sara Biagiotti.
Il vicesindaco commentando la decisione ha detto nei giorni scorsi: "Meglio le bancarelle degli abusivi" una affermazione che non è rimasta priva di repliche da parte dell'opposizione politica che vede nell'abusivismo un problema da combattere e nella distribuzione dei banchi una questione amministrativa da sistemare con tutt'altra necessità e rigore. Il problema, vista la grande attrattiva per la posizione, sarebbe quello di stilare una graduatoria per trovare i 'fortunati' che potranno trovare posto in una cornice di tale valore.