Mentre si festeggia l'acquisizione del pacchetto di maggioranza relativa delle azioni Adf da parte degli argentini, l'amministratore delegato uscente ha disdetto unilateralmente tutti i contratti integrativi dal 1987 ad oggi. In una nota inviata ai soli sindacati confederali, Mauro Pollio dichiara che questo atto si è reso necessario perché la trattativa sull'integrativo si è chiusa negativamente per responsabilità dei sindacati che non hanno accettato le condizioni poste dall'azienda per coprire una perdita di circa un milione di euro del settore handling. "Noi abbiamo sempre contestato l'impianto della trattativa basato su una perdita mai confutata con dati reali -intevengono dall'RSA USB- AdF è ancora un'azienda unica (vale a dire che opera sia come gestore che come handler aeroportuale) ma nell'ultimo anno la nostra dirigenza ha cominciato a parlare apertamente di handling, di perdita di bilancio nel ramo handling e di cessione del ramo handling.
Insomma la strategia era chiara, affossiamo l'handling facendolo diventare una bad company caricandolo anche di costi attribuibili al gestore, con la finalità di vendere il comparto a un handler già stabilito che guarda caso doveva essere proprio quella GH di Napoli, nata dalla scissione dal gestore Gesac e primo successo in questo senso del nostro ad".