Il vicesindaco Dario Nardella interviene in Consiglio comunale a Palazzo Vecchio per rispondere sullo stato dell'arte in merito al progetto sul Nuovo Stadio di Firenze, area Mercafir e futuro di Campo di Marte. Un Nuovo impianto in tempi rapidi ad Ovest, ma anche un'area unica verde ed attrezzata ad Est, dove il viale Paoli potrebbe sparire per collegare il Ridolfi con il Franchi. Una pedonalizzazione di Campo di Marte, questa la notizia lasciata alla fine del discorso del vicesindaco che apre scenari interessanti, ma anche di profondo cambiamento per la zona ad est di Firenze. "Una prima tappa concreta nel dicembre 2012 con la variante urbanistica che individua un'area mista superiore a 30mila metri quadrati - spiega Nardella - condizione necessaria per poter arrivare alla realizazzione da parte di un privato dell'opera. Non solo ammodernamento degli impianti per la nostra città, ma a livello nazionale dove fanno eccezione solo Torino ed Udine con Juventus ed Udinese.
Conseguenze positive dal punto di vista economico sono più che auspicabili. Uno stadio moderno ed innovativo può portare un grande ritorno: è una carta di grande valore e ne saranno contenti in primis i tifosi ma i cittadini tutti ne saranno soddisfatti. Opera pubblica che attirerà posti di lavoro nel commercio, nella ristorazione, nel settore alberghiero e dei servizi". Novità: "molti sapranno che la Legge di stabilità prevede dei commi che danno accelerazione alle procedure amministrative sotto il profilo temporale per i grandi impianti sportivi.
Si tratta di proposte costiutuite da studi di fattibilità con procedure di valutazione così come previsto dalla legge; ma se arriva una proposta concreta si potrà approfittare dei tempi più streetti che quaesta normativa ci mette a disposizione, si parla di 200 giorni anziché i 400 previsti fino a ieri" Nardella ricorda di essere il primo firmatario di questa nuova normativa: "In quel caso il Comune ne beneficerà, ma noi dobbiamo farci trovare pronti quando il privato porterà la proposta.
Diego Della Valle lo ha confermato, c'è l'intenzione di procedere sul modello Bayern Monaco. Il Nuovo Stadio e Cittadella connessa sono per noi operazione prioritaria. Questa parte del ragionamento si collega al futuro dell'area che oggi ospita lo Stadio Artemio Franchi vincolato quale opera architettonica degli anni '30. Bello ma poco funzionale ad 80 anni dalla sua realizzazione. Campo di Marte era campagna, oggi c'è un quartiere popolato costretto a subire la pressione delle competizioni sportive e se la Fiorentina è destinata a crescere lo sono anche gli eventi ad essa legati.
Possiamo forse farci trovare impreparati? Se arriva lo Stadio nuovo dobbiamo essere pronti a parlare con residenti, società sportive e Fiorentina ad elaborare nuovamente l'area e dare un nuovo uso per lo Stadio dell'architetto Nervi: penso al rugby, penso a spettacoli pubblici, penso ad altre discipline sportive. Adesso abbiamo circa 20 discipline praticate a Campo di Marte. Potremmo avere due grandi aree una a nord ovest ed una ad est con una cittadella sportiva in cui abbiamo investito oltre 3 milioni e mezzo di euro di cui un milione di euro solo per i Mondiali di ciclismo. Le risorse della Fiorentina? Otto milioni, di cui 6 solo per il Centro Sportivo in convenzione sino al 2022". "Sullo Stadio abbiamo investito quasi un milione di euro tra interventi su staticità, maratona e torre sulla impermeabilizzazione ed adeguamento impianti di illuminazione.
Ma se noi potremo realizzare il Nuovo Stadio a Novoli avremo opportunità di ripensare il Franchi avendo attenzione all'impatto sulle popolazioni, ma cogliendo l'opportunità per riqualificare tutta l'area di Campo di Marte dove abbiamo 14 impianti sportivi e 4 impianti polifunzionali tra i quali lo stadio Ridolfi. Ed il viale Paoli che taglia in due un'area sportiva un domani dopo la rivalutazione può assumere la fisionomia di Parco attrezzato dove sostare, correre, svolgere attività ludica e fisica senza il rischio di avere auto in strada" AntLen