Nei corridoi del Consiglio regionale, è arrivata la notizia del parere di illegittimità espresso dal Collegio regionale di garanzia statutaria in merito alla revoca del Vicepresidente Stella Targetti. Infatti, all’atto di accettare la candidatura a Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi aveva, come previsto dalla Legge elettorale regionale (n. 25 del 2004), indicato come suo Vice la Targetti. Gli elettori, quindi, hanno in soldoni eletto un ticket, hanno scelto tanto il Governatore quanto il suo Vice.
Da qui, il parere negativo del Collegio di garanzia sulla manovra di Rossi che ha sostituito Targetti con Saccardi senza alcuna esitazione. Arriva subito la smentita da parte della Regione: "Circa le voci diffuse su un presunto parere del Collegio di garanzia, l'Avvocatura regionale fa presente che l'articolo 34 dello Statuto della Regione Toscana afferma che il presidente nomina e revoca i membri della giunta e distribuisce gli incarichi. La norma non effettua alcun distinguo tra le componenti della giunta e non esiste quindi alcuna tutela specifica che riguardi la figura del vicepresidente.
Inoltre il parere della Avvocatura e' che l'indicazione del vicepresidente, così come la presentazione del programma, e' di natura prettamente politica. In ogni caso, al di la di ogni parere chi ritenesse di avere subito un danno potrà far valere le sue ragioni in sede giurisdizionale, nella quale la Regione difenderà gli atti adottati". “Un altro passo falso del Governatore – commenta preoccupato Stefano Mugnai, Consigliere regionale di Forza Italia e Vicepresidente della Commissione Sanità – che ormai è nella confusione totale.
Addirittura sostituisce il Vicepresidente della Giunta senza averne facoltà. La situazione è insostenibile, ne deve prendere atto. Enrico Rossi non ne azzecca più una. E’ una fase imbarazzante, non solo per lui, ma per l’istituzione Regione. Immaginiamo l’imbarazzo anche della incolpevole nuova Vicepresidente Stefania Saccardi… E’ proprio il rocambolesco caso della famosa ‘poltrona per due. E’ evidente – chiosa sconcertato l’esponente forzista – che siamo in una situazione di autentico caos, non credo che si possa continuare a governare una Regione importante come la Toscana in questa maniera.
Arriva un momento in cui si può e si deve dire basta. Quel momento, oggi, è arrivato”. «Con questa le abbiamo viste tutte. Alla luce del parere del Collegio di garanzia e della comunicazione di Rossi al Consiglio regionale ci aspettiamo da lui un atteggiamento conseguente e di coerenza: si presenti dimissionario, e nei successivi venti giorni valuti se esiste ancora una maggioranza o se quest’esperienza finisce qui». Così Giovanni Santini, presidente del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale.