Assoluzione dall'accusa di falso in bilancio per l'ex direttore generale della Asl di Massa-Carrara Antonio Delvino, il Presidente toscano enrico rossi rivendica la decisione di aver fatto esposto in Procura e si dice sempre più convinto che i problemi fossero da attribuire al predecessore. "Le sentenze si rispettano". Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, rispondendo ai giornalisti nel corso di una delle tappe di oggi nell'Amiata senese del suo viaggio in Toscana. "La Regione ha fatto quello che doveva con l'esposto alla Procura sul caso del buco alla Asl 1 - ha proseguito il presidente - Tuttavia mi sono sempre più convinto che il principale artefice di quanto accaduto sia stato l'ex direttore amministrativo dell'Azienda.
La sentenza, sia pure di primo grado, avalla questa mia convinzione". "Ricordo che a denunciare il buco sono stato io e continuo a sfidare la sanità nazionale a fare come la Toscana, certificando tutti i bilanci delle Asl. E' proprio grazie a questa nostra attivià di controllo e verifica – conclude - che abbiamo potuto scoprire i problemi nel bilancio della Asl apuana". "Apprendo dell'assoluzione con formula piena dell'ex Dg dell'Asl di Massa Antonio Delvino, per non aver commesso il fatto.
Sul piano umano e come collega sono contenta per lui, cui è stato riconosciuto di non aver alterato i bilanci tra il 2004 e il 2009". Lo dichiara, in una nota, Maria Luisa Chincarini, Capogruppo di Centro Democratico in Consiglio regionale della Toscana e Segretario della IV Commissione Politiche Sociali e Sanità. "La vicenda del buco dell'Asl di Massa acquista ogni giorno che passa contorni più incerti e preoccupanti", commenta Chincarini. "Forse sarebbe bene ricominciare a occuparsi dei problemi della gente, della doverosa trasparenza dei bilanci della Regione invece di continuare a giocare al risiko delle poltrone per risolvere le beghe interne del Partito Democratico e di alcuni suoi esponenti, che da mesi bloccano il lavoro e l'operato delle Istituzioni, piegandole ai propri interessi di bottega". "Dinanzi alla notizia dell'assoluzione di Delvino, la domanda sorge spontanea", argomenta Chincarini.
"Giacché ho sempre nutrito piena e totale fiducia nel lavoro della magistratura, sia in caso di condanne sia nel caso di assoluzioni, vorrei sapere adesso di chi è la responsabilità del crack dell'Asl Apuana e chi pagherà per il buco milionario di circa 400 milioni di euro". "I cittadini toscani hanno già pagato fin troppo per questa gestione allegra delle finanze pubbliche, in termini di tagli dei servizi, di aumento del ticket, di allungamento delle liste d'attesa", continua la Capogruppo.
"Per non parlare del personale medico e paramedico della regione che, a causa della mancanza di risorse per nuove assunzioni, è costretto a turni massacranti e a stress indicibile". "Alla luce della sentenza, giustamente, come ha informato il suo avvocato, Antonio Delvino chiederà i danni alla Regione Toscana per il licenziamento in tronco e per l'ingiusto calvario che gli è stato imposto", aggiunge Chincarini. "Chi pagherà per questo? Ancora una volta i cittadini toscani?"