FIRENZE - Approvato dalla Giunta l'emendamento sull'edilizia che porta a compimento la riforma complessiva del governo del territorio, già avviata con la proposta di legge 282 ("Norme per il governo del territorio"). "Un impegno che avevamo assunto anche con il Consiglio", afferma l'assessore regionale Anna Marson. "Completare la riforma della legge 1/2005 sul governo del territorio con le modifiche alle norme edilizie, recependo una serie di innovazioni legislative fra cui le disposizioni contenute nel cosiddetto 'decreto del fare' (legge 69/2013).
Con il nuovo emendamento sottoponiamo al Consiglio un testo di riferimento completo in tutte le sue parti". Le modifiche della disciplina dell'edilizia si collocano in due filoni di intervento. Il primo filone è legato al recepimento di disposizioni legislative nazionali. In particolare si sottopongono a permesso di costruire tutti gli interventi di demolizione e ricostruzione, e si ridefinisce il procedimento per il rilascio del permesso di costruire nelle zone soggette a vincolo ambientale o paesaggistico, che ora deve concludersi con un atto espresso e non più con il silenzio-rigetto. L'altro filone è legato a modifiche alla normativa regionale per esigenza di chiarezza del testo, completezza delle norme e per raggiungere una piena sintonia con il Testo unico nazionale, a vantaggio della certezza degli enti locali e degli operatori del settore.
Tra l'altro si introduce l'intervento della Regione nei casi di inerzia da parte dell'ente locale rispetto all'obbligo di demolizione di manufatti abusivi, e si introduce la definizione di edilizia sostenibile e una più articolata disciplina finalizzata alla sua concreta applicazione.