Pitti W 13 dal 7 al 10 gennaio 2014 è l’incubatore di progetti specifici di moda donna, il salone-evento di Pitti Immagine dedicato ai progetti speciali di moda donna in contemporanea a Pitti Uomo. L’edizione n.13 di PITTI W inaugura un nuovo corso del progetto espositivo di Pitti Immagine dedicato alle anteprime assolute, capsule e proposte speciali di moda donna. In scena dallo scorso giugno alla Fortezza Da Basso, Pitti W sceglie una nuova segmentazione della sua proposta e rivoluziona il suo layout espositivo.
Protagonista un’esclusiva selezione di marchi internazionali, che presenteranno collezioni ricercate e innovative per l’autunno-inverno 2014/2015. La location sarà l’Arena Strozzi, area strategica nel percorso tra le sezioni che esprimono gli stili più cutting edge di Pitti Uomo, come L’Altro Uomo, Touch! e Futuro Maschile. Un progetto che interpreta in maniera unica il guardaroba della donna di oggi, integrandosi perfettamente con l’offerta del fashion district di Pitti Uomo. La Petite Robe di Chiara Boni, la linea prêt-à-porter di uno dei personaggi più originali del Made in Italy, sarà Special Event della prossima edizione di Pitti Uomo / Pitti W.
La stilista fiorentina, anima dell'iconica azienda del Made in Italy, presenterà la nuova collezione donna con una sfilata-evento mercoledì 8 gennaio 2014 negli spazi della Dogana di Via Valfonda, location strategica accanto alla Fortezza da Basso. Certo Firenze non finisce mai di stupirci e ogni evento in città è l’occasione per creare un grande contenitore pieno di arte, musica e dj, concerti e band emergenti, un sound di sottofondo per la moda, che la fa da padrona, ma quest’anno anche il vino, l’arte e le fragranze sono i partner che esaltano le caratteristiche della città e l’evento che ci porta all’attenzione del mondo.
Sono proprio la musica e l’arte i temi di questa edizione della fiera internazionale dell’abbigliamento che presenta in anteprima mondiale le collezioni di 1.044 marchi di cui 395 dall’estero (il 38%) per l’autunno-inverno 2014-2015. Aziende che affrontano con coraggio il mercato interno in piena crisi, ma che guardano all’export che mai come oggi sta apprezzando come fatturato il made in Italy di qualità. Mille gli eventi, unici, come il ritorno a Firenze di Chiara Boni, con la sfilata della sua La Petite Robe, Stefano Ricci, Rifle Jeans a Villa Cora, Roy Roger’s, Lardini (azienda marchigiana d’eccellenza che veste la Fiorentina) con l’esposizione di sei tele dell’artista Andrea Tarella che reinterpretano la collezione.
E poi i tantissimi eventi in città, nei luoghi più belli, gli eventi “Fuori Salone Pitti”, come quello a Palazzo Gaddi, il Fashion Tea Time. Un progetto importante, ideato e curato da Cris Egger, che vede la “prima volta” a Pitti di nuovi brand come l’azienda italiana di borse “Liberty” del Ferrarese Alfio Terroni e poi nomi emergenti come Isla Fontaine, Veronica Bettini, Maria Napoletano, Nayra e Noritamy. E nelle splendide sale del’500 di Palazzo Gaddi, dove l’allestimento di Cris Egger è stato ideato con manichini autentici del secolo scorso firmati Emporio 1919 di Firenze, spiccano i quadri della pittrice fiorentina Elisabetta Rogai, che applica la tecnica del wine made, e presenta i suoi preziosi shatush in cachemere prodotti dall’azienda toscana Ottotredici di Paolo Panerai, anche per l’imprenditore la sua “prima volta” a Pitti. Nasce proprio dal vino un progetto glamour che “profuma” di vino…quello di un magico incontro di donne, una sorta di gioco di squadra, tra l’artista e Teatro Fragranze Uniche che sono riuscite a creare una nuova linea di fragranze, i Divini: una fragranza unica e sorprendente, nata da un mix di aromi primari, vino rosso dolce e suadente, tipici dei vitigni, soprattutto di quelli aromatici che esaltano le fragranze dell’uva fragola, la fragolina di bosco, la mora con lievi note fiorite, passionale e sensuale come solo può essere un prodotto della terra Toscana. Articolata in otto pezzi, la collezione riproduce – con l’aggiunta del logo EnoArt© - i dipinti di Elisabetta Rogai, realizzati col vino secondo una formula innovativa.
In ogni caso i soggetti dei dipinti sono giovani donne senza tempo, icone di una contemporaneità che non toglie spazio a momenti di riflessione e analisi. Nei volti e nei corpi delle protagoniste c’è tutto l’universo emozionale di Elisabetta Rogai, il suo figurativo informale capace di instaurare un legame strettissimo con chi ammira le opere d’arte.