FIRENZE– Il sostegno ai processi di internazionalizzazione della piccola e media impresa toscana è la finalità del bando pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana dell'11 dicembre per "Aiuti alle micro, piccole e medie imprese per l'acquisizione di servizi qualificati per l'internazionalizzazione". Finanziato con oltre 5 milioni di euro (risorse Par Fas), il bando consente alle imprese di accedere a contributi in conto capitale per fare fronte agli investimenti e alle spese necessarie per potenziare la propria vocazione internazionale e promuoversi sui mercati esteri.
Le domande potranno essere consegnate (on line, sul sito di Artea) a partire dal 13 gennaio e fino al 14 febbraio 2014. L'idea di fondo è quella di creare nuove opportunità per le imprese toscane, aiutandole a consolidare la propria presenza sui mercati esteri, in particolare su quelli esterni all'area Ue, come i cosiddetti Brics, gli Usa, il Giappone, il Vietnam, gli Emirati Arabi, la Turchia. "L'internazionalizzazione - spiega l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini - è uno degli assi portanti delle nostre politiche per lo sviluppo, un fattore strategico per la ripresa e il riposizionamento competitivo del sistema produttivo toscano.
In questo contesto, alle iniziative per l'internazionalizzazione, si affiancano quelle per la creazione di reti di imprese e per l'innovazione. L'export si sta rivelando uno dei fattori trainanti e la Toscana è, da questo punto di vista, una delle regioni più dinamiche. Vogliamo assecondare la vocazione di tanti settori e distretti produttivi, aiutando anche le imprese piccole e piccolissime". Quali sono le attività per cui chiedere l'agevolazione? L'agevolazione consiste in un contributo in conto capitale a fondo perduto ed è pari al 50% delle spese ammesse.
Spese che potranno essere finalizzate a finanziare la partecipazione a fiere e saloni, la creazione di sale espositive o uffici all'estero, la realizzazione di centri di assistenza tecnica post vendita, la costruzione di azioni promozionali come workshop, seminari, partecipazioni a fiere. Fra le attività premiate, con un punteggio aggiuntivo, le reti e le aggregazioni di imprese. I beneficiari dell'agevolazione possono infatti essere non solo singole imprese, ma anche consorzi, reti e raggruppamenti temporanei.
"E' una premialità – avverte l'assessore - che, come in altri casi, abbiamo deciso di inserire per dar modo anche alle imprese di piccole dimensioni di fare un passo importante, altrimenti per loro non sostenibile. Inoltre ciò consente di promuovere progetti maggiormente strutturati e quindi di maggiore impatto sui mercati". Non è tutto. Fra le corsie preferenziali previste dal bando, c'è quella per le imprese con sede in aree riconosciute come di crisi complessa e per quelle a titolarità giovanile e femminile, per le aziende che guardano ai paesi Brics, per le imprese che promuovono azioni di responsabilità sociale d'impresa, per quelle che assumono personale.
L'investimento attivabile va da un minimo di 20 mila euro a un massimo di 150 mila euro per le piccole e medie imprese. Per consorzi e reti i massimali aumentano. Con i precedenti bandi, 2007, 2009 e 2011, sono stati ammessi oltre 300 progetti, per oltre 30 milioni complessivi di risorse. Per presentare il bando a tutti i soggetti interessati (imprese, associazioni di categoria, consulenti del lavoro) è stato organizzato per domani, giovedì 19 dicembre, dalle 10 alle 13, nell'Auditorium Sant'Apollonia, via San Gallo 25/A, Firenze, un incontro pubblico al quale parteciperanno i tecnici della Regione, Sviluppo Toscana e Artea.
L'assessore, in conferenza stampa, ha fatto riferimento anche alla proposta che la giunta ha presentato per riformare il sistema della promozione. Prosegue l'attività della Provincia di Prato nel settore del sostegno alle start up d'aziende. Grazie a un accordo di collaborazione con la regione Toscana che la Provincia finanzia con 25 mila euro saranno realizzate sul territorio pratese azioni coordinate per il sostegno di nuove attività imprenditoriali. “Anche questo accordo fa parte della strategia di sostegno alla creazione di nuove imprese su cui abbiamo lavorato intensamente negli ultimi anni – spiega il presidente Gestri – La violenta e infinitiva crisi che ancora attanaglia il distretto pratese ha come conseguenza anche di 'bruciare' idee e spint imprenditoriali.
Vogliamo dunque mettere in campo più iniziative possibili per offrire aiuto ai futuri imprenditori”. Gli interventi operativi potranno riguardare in particolare l'elaborazione e la gestione di bandi per contributi finalizzati all’apertura di attività innovative, progetti di avviamento e sostegno all’imprenditoria giovanile, supporto allo sviluppo del cluster ICT, attrazione di nuove imprese sul territorio. Al fine di supportare l’operatività dell’accordo, definire gli indirizzi e dare attuazione alle linee operative, è previsto un gruppo tecnico al quale la Regione Toscana e la Provincia di Prato parteciperanno in modo coordinato, coinvolgendo laddove necessario le proprie strutture interne.