Il Consiglio Comunale ha approvato – nella seduta del 28 novembre - la modifica dello Statuto che sancisce l’istituzione della Consulta per i Cittadini Stranieri e della figura del Consigliere rappresentante dei cittadini stranieri comunitari, non comunitari e apolidi del territorio del comune. Questa nuova figura parteciperà, dalla prossima legislatura, alla sedute del Consiglio Comunale e alle Commissioni Consiliari. Avrà diritto di parola, con le modalità consentite ai consiglieri comunali, ma non potrà essere computato per la determinazione del numero legale delle sedute e non avrà diritto di voto.
Il consigliere rappresentante, che sarà il Presidente della Consulta per i Cittadini Immigrati, - spiega Monica Marini assessore alle pari opportunità del comune di Pontassieve - costituirà il tramite con quest’ultima e oltre a proporre ista nze, avrà un ruolo di coordinamento per coinvolgere tutte le persone alla vita della comunità e far conoscere i diritti e doveri di tutti. Il Comune di Pontassieve dal mese di febbraio ha attivato – grazie al suo Centro Interculturale – il progetto Rappresentanza e Partecipazione, finanziato dalla Provincia di Firenze, per l’inclusione e la partecipazione dei cittadini stranieri alla vita politica, civica e sociale della comunità, con particolare attenzione alle giovani generazioni.
A Pontassieve l’incidenza dei cittadini è quasi del 10% (9,9%, 1889 residenti), e il Il 62,5 % della popolazione è nella fascia di età 18-49 anni, solo il 3,4% supera i 65 anni. Inoltre Il 66,6 % dei minori stranieri è nato in Italia, dato che sale al 92,7% per i bambini nella fascia di età 0-5 anni- Tra le 71 nazionalità presenti le più numerose sono quelle dell’Albania (627), Romania (299), Marocco (113), Francia (82), Polonia (76), Peru’ (75), Cina (51), Sri Lanka (44), Ucrain a (34), Germania (30). Il progetto Rappresentanza e Partecipazione si è sviluppato attraverso una serie di incontri che si sono caratterizzati per la grande partecipazione dei cittadini stranieri residenti nel Comune che hanno espresso la necessità di avere momenti di incontro e conoscenza del territorio.
Nonostante infatti vi sia un buon livello di integrazione soprattutto nella frequentazione di spazi comuni, come la scuole e gli spazi di socializzazione extrascolastica, le persone presenti hanno manifestato un generale bisogno di esprimere le proprie competenze. Il progetto ha visto un primo percorso di approfondimento articolato in 3 incontri, coordinati dall’Assessore alle Politiche Sociali Monica Marini e condotti da esperti del settore, che ha reso possibile l’approfondimento della Costituzione Italiana, del governo locale nel promuovere percorsi di cittadinanza e la conoscenza diretta di esperienze di partecipazione già in essere in alcuni comuni della nostra provincia.
Successivamente i cittadini stranieri partecipanti, coordinati da una tutor, hanno iniziato a vedersi ogni settimana con la finalità di iniziare un percorso rivolto alla creazione di una consulta come strumento di partecipazione e rappresentanza dei cittadini stranieri, ne hanno individuato ruoli e funzioni per redigerne il regolamento.