Il 30 novembre si voterà per i nuovi consorzi di bonifica

L'appuntamento dalle 8 alle 20. Fratelli d’Italia: “Le elezioni sono irregolari, si sospenda tutto subito”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 novembre 2013 22:17
Il 30 novembre si voterà per i nuovi consorzi di bonifica

Siamo agli ultimi adempimenti organizzativi per l’allestimento dei seggi: mancano ormai pochi giorni alle elezioni con cui, il prossimo 30 novembre, in tutta la Toscana, si sceglieranno i consiglieri che dovranno guidare i nuovi sei Consorzi di Bonifica, nati in seguito alla riforma regionale del settore (LRT 79/2012). Anche se sono ancora via di definizione l’elenco degli aventi diritto al voto con l’inserimento degli ultimi conferimenti di rappresentanza e titoli di legittimità, mentre sono ormai approvate le liste dei candidati. Il 30 novembre si vota dalle 8 alle 20.

3 le tre sezioni elettorali, che corrispondono alla divisione dei consorziati (si è consorziati in base alla proprietà di immobili e non alla residenza) in rispettive fasce di contribuenza (tra 0 e 43,66 €, tra 43,66 e 579,29 € e superiore a 579,29 €): si tratta, infatti, di elezioni di tipo “censuario” dove l’elettorato è rappresentato in funzione delle proprietà e del relativo contributo di bonifica. Ogni consorziato ha comunque diritto ad un voto; il consorziato può delegare al voto un altro consorziato ma solo se della medesima sezione e può ricevere al massimo due deleghe.

Si vota tracciando un segno sulla lista prescelta o su uno dei candidati della lista. Si può esprimere una sola preferenza tracciando un segno sul nome scelto. Non si può votare una lista e dare la preferenza a un candidato di un’altra lista (voto disgiunto). La lista che ottiene il maggior numero di voti ottiene 4 seggi (assegnati ai candidati della lista che hanno ottenuto più preferenze); la seconda lista in ordine di voti ottiene 1 seggio (assegnato al candidato della lista che ha ottenuto più preferenze); le altre liste non ottengono seggi. I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, Marina Staccioli e Paolo Marcheschi chiedono alla Regione Toscana l’annullamento delle imminenti elezioni dei nuovi Consorzi di Bonifica Toscani per gravi vizi di forma.

“La norma voluta dalla stessa Regione è stata disattesa in più punti sostanziali, dall’informazione agli elettori all’accettazione di candidature incompatibili – spiegano i consiglieri – in più parti del territorio molti consorziati stanno organizzandosi per chiedere l’annullamento delle elezioni, la Giunta rifletta bene sulla propria posizione”. “Ci si lamenta della scarsa partecipazione al voto salvo poi far passare tutto sotto quasi completo silenzio – sottolineano – stando ai dati più recenti in possesso (2009) la partecipazione al voto è generalmente molto scarsa, si parla infatti di circa il 2,5% degli aventi diritto, a fronte di più di circa 800mila euro spesi per l’allestimento e l’organizzazione delle elezioni, con un costo medio di ben 40 euro a voto, che in alcune aree aumentava fino a oltre trecento.

Quest’anno la spesa prevista si aggira attorno ai 650mila euro”. “Alla fine l’impressione è che faccia comodo che le elezioni consortili passino sotto traccia, di modo da poter indirizzare meglio l’esito delle elezioni – incalzano Donzelli, Staccioli e Marcheschi –dopotutto si parla della gestione di risorse nell’ordine di svariati milioni di euro, mica noccioline, e a dimostrazione di questo ci sono, per esempio, i fatti del futuro consorzio di bonifica del Basso Valdarno, con comunicati stampa politici mirati al sostegno diretto ad una lista amica, per giunta composta da sindaci e amministratori, e dunque incompatibile con la stessa normativa che lo vieta esplicitamente.

A questo si aggiunge quanto accaduto in Versilia, dove il locale Consorzio ha pubblicato i nomi delle liste in gara, dimenticandosi però di riportare i nominativi di due liste su tre”. “Chiediamo che queste imminenti elezioni vengano rinviate affinché possano essere risolte le illegittimità fin qui riscontrate – concludono – qualora la Regione Toscana decidesse di procedere oltre nonostante tutto, ci riserviamo di valutare il ricorso ad organi superiori affinché sia rispettato quanto previsto dalle norme volute dalla stessa Regione, anche perché siamo a conoscenza che molti consorziati si stanno organizzando in tal senso, e riteniamo le loro motivazioni più che legittime”. "Le elezioni per gli organismi dei consorzi di bonifica si faranno regolarmente.

E saranno un momento fondamentale del processo di riforma partito con l'approvazione, praticamente all'unanimità, della nuova legge regionale. Tutti gli adempimenti previsti dalle norme nazionali e toscane sono stati rispettati". L'assessore regionale all'ambiente, Anna Rita Bramerini, risponde cosi al gruppo consiliare di Fratelli d'Italia che ha chiesto la sospensione della tornata elettorale del 30 novembre. "Altro che sotto traccia – prosegue Bramerini –, la Regione ha fatto in pieno la sua parte e la lettera inviata dal presidente Rossi agli elettori lo testimonia chiaramente.

Se poi ci sono state disfunzioni nel servizio di Poste italiane, lo verificheremo insieme ai commissari incaricati per le elezioni e ne chiederemo conto a Poste Italiane. Ma quello che doveva essere fatto per informare i cittadini è stato puntualmente realizzato". Per promuovere la partecipazione alle elezioni consortili, 60 giorni prima della data fissata per il voto, i commissari hanno pubblicato sui siti internet degli Enti gestori della bonifica e su almeno un quotidiano locale, le informazioni utili rivolte agli aventi diritto per l'esercizio del diritto di voto, così come previsto all'art.10 comma 9 della L.R.

79/2012 e ulteriormente specificato nel D.P.G.R.T. 59/2012, allegato A ("Indirizzi per lo svolgimento delle prime elezioni"). Al fine di informare al meglio i cittadini e di garantire una maggiore partecipazione alle prossime elezioni, la Regione Toscana, pur non essendo tenuta a farlo, ha inoltre concordato con tutti i soggetti istituzionali una campagna di informazione su radio, tv locali e siti web partita il 16 novembre. "Del resto – dice ancora Bramerini – basta dare un'occhiata ai giornali di questi giorni per rendersi conto che nei territori si parla del merito dei problemi, delle proposte delle diverse liste in competizione, dei progetti per la sicurezza dei fiumi e dei canali.

Se poi ci saranno ricorsi amministrativi, li valuteremo con la dovuta attenzione".

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