Ci sono le caserme Gonzaga, Perotti, Predieri, Redi, Cavalli e Morandi, l’ex aula bunker di Santa Verdiana, la sede del distretto militare in piazza Santo Spirito, Palazzo Buontalenti in via Cavour, l’Istituto agronomico per l’Oltremare, Villa Camerata, l’ex ospedale militare in via Monte Oliveto e quello di via san Gallo. Oltre ad una serie di appartamenti di varie dimensioni in proprietà esclusiva. Il Comune di Firenze ha pronta la lista di immobili da chiedere gratuitamente allo Stato così come previsto dall’articolo 56 bis del ‘Decreto del fare’, il cosiddetto ‘federalismo demaniale’ (http://www.agenziademanio.it/opencms/it/valorizzazioni-patrimonio/federalismoDemaniale/index.html). Un investimento a costo zero, che su richiesta, il Comune di Firenze e gli altri enti locali possono effettuare, attraverso l’agenzia del demanio, con possibilità di ristrutturare e riutilizzare gli immobili oppure di venderli.
«Insieme all’agenzia del demanio abbiamo quindi eseguito un’analisi e una ricognizione sul territorio – ha spiegato l’assessore alle politiche del territorio e al patrimonio non abitativo Elisabetta Meucci – per individuare i beni demaniali di interesse per la città in modo da essere impiegati per fini istituzionali. L’obiettivo è proprio quello di valorizzare immobili oggi abbandonati e che, come tali, non apportano al momento benefici alla collettività, né in termini economici, né sociali». «A fine mese si chiuderà il termine per le manifestazioni di interesse da parte di Comuni, Provincie e Regioni – ha aggiunto l’assessore Meucci – entro trenta giorni dalla ricezione del parere positivo il Comune potrà avviare il procedimento di trasferimento.
Nei 120 giorni successivi potremo esaminare la documentazione istruttoria ed effettuare l’eventuale sopralluogo, concordandone modalità e tempi con il demanio, nonché confermare la richiesta di attribuzione gratuita. Da parte sua il demanio, entro 90 giorni dalla conferma della richiesta di attribuzione, formalizzerà il passaggio di proprietà dell’immobile richiesto. È presumibile che la procedura, complessivamente, si possa concludere entro la primavera. La conclusione avverrà con l’approvazione, da parte del consiglio comunale, dell’apposita delibera e l’adozione di un atto da parte del direttore nazionale dell’agenzia del demanio».
«Nel caso in cui per lo stesso immobile ci siano richieste da parte di più enti locali – ha sottolineato Elisabetta Meucci – il bene sarà attribuito, in forza dei principi di sussidiarietà e di radicamento sul territorio, in via prioritaria ai Comuni e subordinatamente alla Provincia e alla Regione». «Nella giunta di eri – ha concluso l’assessore - è stato anche dato il via al protocollo di intesa con l’agenzia al demanio. Grazie a questo atto abbiamo anzitutto rafforzato il rapporto di proficua collaborazione che da tempo esiste.
È un protocollo finalizzato ad assicurare rapidità e efficacia per gestire le operazioni immobiliari di interesse comune in maniera unitaria, coordinata e sinergica. Questo l’elenco degli immobili che si va ad aggiungere a quelli già richiesti dal consiglio comunale nel 2012: Deposito carburanti – via della Torre Ospedale Militare – via San Gallo Caserma Gonzaga ‘Lupi di Toscana’ – via di Scandicci Caserma Perotti Coverciano – via del Gignoro Caserma Predieri – via Aretina 154 Complesso immobiliare posto in via Cavour 57 – palazzo Buontalenti Immobile in via dell’Agnolo – aula Bunker Caserma Redi ex sanità Militare via Micheli/Venezia/Cherubini Caserma Cavalli – piazza del Cestello Distretto Militare S.
Spirito – piazza S. Spirito Caserma Morandi – via J. Da Diacceto Istituto Agronomico per l’Oltremare – via Cocchi Villa Camerata ex Casa del Fascio di Castello ex Casa del Fascio Menabuoni Scuola Masaccio in viale Mazzini e marciapiede adiacente ex ospedale militare via Monte Oliveto ex scuola di sanità militare Caserma Vittorio Veneto (costa San Giorgio) oltre a una serie di appartamenti di varie dimensioni