Firenze– La tassa automobilistica regionale sarà ridotta del 10% per i veicoli e gli autocarri utilizzati nella locazione privata senza conducente, immatricolati come ‘euro 5’ o in conformità a direttive comunitarie successive. La legge è stata approvata a maggioranza. I consiglieri di PdL non hanno partecipato alla votazione. I gruppi Più Toscana – Fed. Cristiano Popolari, Udc, FdI si sono astenuti. E’ stato il presidente della commissione Affari istituzionali, Marco Manneschi (IdV), ad illustrare il testo di legge, che punta a mantenere nella nostra regione attività imprenditoriali nel settore dell’autonoleggio ed a scongiurare migrazioni per ragioni fiscali. Sono previste minori entrate di 2milioni e 400mila euro nel 2014 e 2milioni e 800mila euro nel 2015, compensati dall’incremento della base imponibile per il rientro in Toscana di veicoli già immatricolati in altre regioni. Nel 2013 l’aumento è stato di circa 40.000 veicoli con un gettito di circa 3milioni di euro.
Nell’archivio regionale al 31/12/2012 risultavano immatricolati ad uso ‘noleggio senza conducente’circa 106mila unità, con un gettito di circa 20milioni di euro, mentre oggi sono circa 146mila con un gettito di circa 23milioni di euro. “Mantenere basso il livello di tassazione - ha osservato Marcheschi – determina un effetto clamoroso: fa crescere il gettito”. A suo giudizio la legge non pone problemi di generalità ed astrattezza, perché si rivolge ad un intero settore, per altro in crescita. “Finalmente si capisce che aumentare le aliquote fiscali fa diminuire il gettito” ha rilevato Alessandro Antichi (PdL), sottolineando che, nel caso specifico, è scattata la competitività tra sistemi fiscali ed ha costretto la Giunta ad un “ennesimo aggiustamento” per evitare che gli imprenditori scappino altrove.
“La riduzione della tassa automobilistica dovrebbe essere estesa a tutti – ha aggiunto – non solo a quei soggetti che possono scappare”. A suo parere, invece, si vara una legge ad aziendam, con grossi dubbi di legittimità rispetto a norme nazionali e comunitarie. Per questo ha annunciato la non partecipazione al voto del gruppo. Secondo Antonio Gambetta Vianna (Più Toscana – Fed. Cristiano Popolari) si tratta di “una buona cosa”, ma solo parziale. “Sui cittadini toscani pesano molto le tasse e le accise regionali – ha osservato – Un vero problema per chi deve usare l’auto per motivi di lavoro”. “Trovo anomala la conclusione di Antichi – ha replicato Paolo Bambagioni (Pd) - Sfruttiamo gli spazi che ci sono all’interno della normativa, dimostrando sensibilità verso un settore importante in termini di risorse e posti di lavoro, e abbandona l’aula”.
Bambagioni ha quindi osservato che c’è “una degenerazione” nei meccanismi di pagamento della tassa automobilistica, che non aiutano i cittadini e generano evasione. La scadenza annuale dovrebbe, infatti, essere unificata o, quanto meno, dovrebbe essere inviato un sollecito per ricordarla. In questo senso ha chiesto un impegno della Giunta. Secondo Giuseppe Del Carlo (UdC) occorre una verifica complessiva sul sistema e sui meccanismi di recupero dell’evasione, mentre invece si introducono soltanto facilitazioni solo parziali.
Paolo Marcheschi (FdI) ha ricordato di aver sollevato il problema della migrazione di un’importante società di autonoleggio già nella scorsa legislatura. “E’ un cerotto a politiche fiscali sbagliate – ha commentato – Può avere un senso solo se inserito all’interno di un quadro generale. Da solo mostra soltanto una scarsa visione complessiva ed incertezza sulle politiche necessarie ad attrarre investimenti”. (dp)