"Dal prossimo mese di novembre i bambini di Firenze non potranno più fare un giro sui cavallini e sulle carrozze della giostra “storica” di piazza della Repubblica. L’amministrazione comunale di Firenze ha infatti deciso di chiudere questa giostra il prossimo giovedi 31 ottobre" lo ribadiscono il consigliere comunale Marco Stella insieme con la consigliera di Quartiere Ginevra Cerchiai che "chiedono a gran voce che questa decisione assunta dall’assessore Biagiotti venga rivista perché la giostra è tutt’ora uno dei ritrovi per i bambini di tutti i quartieri della città. Pertanto i consiglieri hanno deciso di attivare una raccolta di firme per salvare la storica giostra di piazza della Repubblica.
E’ possibile firmare presso l’indirizzo internet www.marcostella.it". "Perché Renzi ha tanta fretta nel far approvare il nuovo piano del commercio? Perché non aspettare prima l'approvazione del regolamento urbanistico?" il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Marco Stella aggiunge: "Siamo convinti che il centro storico di Firenze debba essere protetto e il tessuto commerciale difeso dalla volontà di Renzi di far aprire nuovi grandi centri commerciali; ecco perché chiediamo che prima di votare il nuovo piano del commercio venga votato il nuovo regolamento urbanistico.
La legge regionale - aggiunge Stella- consente ancora ai comuni attraverso gli strumenti urbanistici la possibilità di regolamentare e pianificare le nuove aperture delle medie distribuzioni di vendita, arrivando fino al punto di poterle vietare. Perché il Comune di Firenze decide di farà priore nuove medie distribuzioni in centro storico? Chi beneficiera immediatamente di questa modifica? Vi sono imprenditori che aspettano questa liberalizzazione? Sicuramente se dovesse passare la modifica questa amministrazione farà scomparire artigiani e piccoli esercizi commerciali del centro, molti dei quali storici ed espressione dell'identità più profonda di Firenze.
Diciamo un secco no alla delibera voluta da Renzi che dà il via libera alla media distribuzione in centro storico, causando lo snaturamento dell’identità della nostra città. Le argomentazioni addotte dall'assessore Biagiotti per giustificare il ‘far west’ della media distribuzione nel centro storico, già penalizzato pesantemente dalle aperture indiscriminate di minimarket e kebab, non tengono conto delle opportunità urbanistiche per il Comune, come già dimostrato dalla replica dell’assessore regionale al commercio Scaletti. Affermare che la liberalizzazione selvaggia sia inevitabile rappresenta una scelta politica di questa amministrazione comunale.
Non ci si nasconda dietro obblighi di legge che non esistono: il Comune ha tutte le armi di tutela necessarie, a patto che si attenda l’approvazione del regolamento urbanistico, per porre un freno all’utilizzo delle superfici fino a 2.500 metri quadri, non ultimo lo standard dei parcheggi. Infine - conclude il capogruppo -, insieme al freno all’apertura della media distribuzione, occorre introdurre il divieto di nuove aperture all’interno del castrum romano di kebab e minimarket, attività che portano solo degrado e che causano un coro di proteste da parte dei cittadini".