FIRENZE– Un incontro urgente con il ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato per affrontare "la situazione drammatica che, in queste, ore stanno vivendo i lavoratori della De Tomaso Automobili Spa in fallimento". A chiederlo, con una lattera partita oggi, è l'assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini dopo aver appreso dai sindacati dell'avvio delle procedure di licenziamento negli stabilimenti di Torino e Livorno. Una procedura che l'assessore definisce "una inattesa e inopportuna accelerazione delle vertenza, con esuberi che si concretizzerebbero al termine della Cassa integrazione, in scadenza a gennaio 2014".
L'assessore fa presente al ministro che per De Tomaso è aperto da tempo un tavolo di crisi a livello nazionale, con il coinvolgimento dell'unità gestione vertenze presieduta da Giampiero Castano e i cui lavori, scrive "sarebbero vanificati" dalla decisione unilaterale dell'azienda. Analogo risultato anche per quanto riguarda il piano di riqualificazione promosso dalle Regioni Toscana e Piemonte, attingendo alle risorse del fondo comunitario Feg. Un programma che sarebbe inevitabilmente ostacolato dalla decisione di dare corso ai licenziamenti, anche perchè, osserva Simoncini, "la concreta attuazione del piano Feg De Tomaso, per il quale la Regione Toscana ha stanziato 439 mila euro, necessita di tempi di attuazione medio-lunghi, che i lavoratori sono in grado di sopportare solo con una adeguata copertura degli ammortizzatori sociali".
Simoncini ricorda inoltre che la Regione si sta adoperando per garantire ai 130 lavoratori della sede di Collesalvetti, a Livorno, la possibilità di accedere, in caso di licenziamento, all'indennità di mobilità che deve essere loro riconosciuta. "Per scongiurare questo scenario dai costi sociali insostenibili – scrive l'assessore al ministro – abbiamo chiesto, insieme alle organizzazioni sindacali, un intervento risolutore del ministero del Lavoro, da cui attendiamo una risposta". “Nel ringraziarlo per la disponibilità e per l'attenzione rivolta alla nostra Provincia, prendo atto delle dichiarazioni rilasciate ieri dal Ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, durante la visita agli stabilimenti produttivi di AnsaldoBreda a Pistoia.
Accolgo con favore ma con grande prudenza le rassicurazioni e il sostegno offerti dal Ministro alla causa della più grande azienda italiana impegnata nei trasporti. Sulle prospettive future e sulla garanzia di italianità per AnsaldoBreda, ritengo opportuno evidenziare una sostanziale differenza di vedute rispetto a quanto recentemente dichiarato dal Sottosegretario Claudio De Vincenti che aveva messo in discussione il persistere della maggioranza dell'azienda in mani pubbliche”. Lo afferma il deputato del Pd Edoardo Fanucci.
“Il partner privato – prosegue Fanucci - , che ritengo debba essere soggetto industriale con capacità e competenze comprovate nel settore, diventa strategico in un'ottica di competizione internazionale dei mercati ed economie di scala di portata sempre maggiore. Le condizioni poste devono essere tuttavia chiare e ineludibili. La tutela e la valorizzazione dei siti produttivi, di conseguenza dell'indotto, dei dipendenti e dei territori di riferimento, non può prescindere da investimenti mirati e lungimiranti in macchinari, nella modernizzazione della catena di montaggio e in ricerca e sviluppo”.
“Nei prossimi mesi – conclude Fanucci - sarà opportuno verificare che quanto annunciato ieri dal Ministro Zanonato non rimanga ‘carta straccia’ e vigilare affinché alle parole seguano azioni concrete da parte del Governo. Non sarebbe accettabile un gioco sulla pelle dei lavoratori, né atteggiamenti superficiali in merito a un tema così importante per il destino del Paese e del nostro territorio”.