Corruzione internazionale. L'accusa nei confronti del presidente di Finmeccanica è anche di peculato e concussione, per presunte tangenti legate alla vendita di 12 elicotteri al governo indiano da parte di Agusta Westland, controllata da Finmeccanica. Degli oltre 500 milioni impegnati, 50 sarebbero serviti per assicurarsi la commessa. Una pratica che il gip definisce "Filosofia aziendale" e che comporterebbe anche l'ingerenza negli ambiti giudiziari per evitare o sviare possibili indagini. Perquisizioni nella sede di Agusta Westland, nella sede di Varese e in diverse altre filiali tra Milano e Roma. Solidarietà è stata espressa da parte di Finmeccanica al suo presidente, Giuseppe Orsi, e all'amministratore di Agusta Westland, Bruno Spagnolini, arrestati oggi.
Finmeccanica auspica che venga fatta chiarezza in tempi brevi, ribadendo fiducia nell'operato della magistratura. Cosa significa Finmeccanica in Italia: "In termini occupazionali, in Italia sono impiegate sull’Eurofighter circa 7.200 risorse uomo/anno, di elevata qualificazione tecnica, per le sole attività dirette interne ed esterne. Altre 4.800 risorse uomo/anno sono assorbite dalle attività indirette legate al programma. Va considerato, infine, che tali attività comportano un indotto per un valore equivalente alla somma delle attività dirette ed indirette" questo recitava il comunicato emesso da Finmeccanica il 21 dicembre scorso in merito alla notizia "Finmeccanica, grande soddisfazione per nuovo ordine 12 Eurofighter dall’Oman". Finmeccanica è il primo gruppo industriale italiano nel settore delle alte tecnologie e tra i primi dieci player mondiali nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza.
Il Gruppo Finmeccanica è concentrato su tre settori strategici – Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza e Aeronautica, nei quali realizza il 73% dei ricavi e il 67% degli ordini, oltre a impegnare il 74% delle risorse umane. Finmeccanica è anche leader europeo nei Sistemi di Difesa, con un buon posizionamento a livello internazionale e vanta una presenza consolidata nel settore spaziale dove ha la leadership nel mercato dei servizi satellitari. Inoltre, dispone di significative competenze e di una consolidata posizione di mercato a livello mondiale nei settori dei Trasporti e dell’Energia. La Consob comunica in una nota di aver vietato le vendite allo scoperto su Finmeccanica per allentare la pressione sul titolo, in calo di oltre l'8% a Piazza Affari.
Riccardo Migliori, Presidente dell’Assemblea Parlamentare dell’Osce Membro della Direzione nazionale del Pdl: «L’arresto del Presidente di Finmeccanica Giuseppe Orsi getta discredito sull’Italia e costerà alla nostra economia decimali di PIL». «Il Governo Monti, con testarda irresponsabilità, non ha inteso rinnovare i vertici di Finmeccanica nonostante evidenti motivi di opportunità. Questo è il risultato». «Il Presidente Pierfrancesco Guarguaglini fu rimosso per supposte responsabilità infinitamente minori».
«Oggi è necessario un rinnovo immediato dei vertici di Finmeccanica che rilancino l’industria ferroviaria italiana, non a caso fino ad oggi irresponsabilmente in vendita a favore dell’industria elicotteristica». "L'arresto dell'amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi, accusato di corruzione internazionale per una maxitangente da 50 milioni di euro, non sorprende affatto. Solo il Governo Berlusconi, che lo ha nominato, e quello Monti, che lo ha confermato in carica, non si sono accorti del disastro compiuto in questi anni dal già plurindagato Ad del Gruppo".
Lo dichiarano, in una nota congiunta, il Coordinatore regionale di Rivoluzione Civile, Vincenzo Picardi, e Roberto Rizzo, membro del Coordinamento regionale di Rivoluzione Civile. "Da oltre un anno le forze che animano Rivoluzione Civile, a livello parlamentare e non, hanno chiesto le dimissioni dell'Ad Orsi, sul quale da tempo gravavano ombre e sospetti di corruzione e la cui nomina è stata tutta politica, figlia di una logica di inciuci e spartizioni". "Ormai da tempo andiamo sostenendo l'urgenza di azzerare il Cda di Finmeccanica per restituire Finmeccanica a una gestione competente dei tecnici, sottraendola ad un Gruppo dirigente irresponsabile e troppo spesso inquisito", continuano i dirigenti di Rivoluzione Civile.
"Non possiamo accettare di assistere inermi alla dismissione di asset industriali strategici per lo sviluppo e fondamentali per la tenuta sociale e occupazionale dei territori come, per citare i casi in Toscana, la Ansaldo Breda di Pistoia e le aziende del Gruppo Selex in provincia di Firenze. Il Governo Monti dovrebbe chiarire al Paese perché, sordo dinanzi alle denunce non soltanto nostre, ha perseverato in questa logica di svendita di un simile patrimonio umano e industriale, lasciandolo in mano a ladri e corrotti della risma di Giuseppe Orsi.
E' noto, infatti, che Giuseppe Orsi aveva già rimesso nelle mani del Governo le sue dimissioni, ma il Premier Monti ha tergiversato, lasciando così che fosse ancora una volta la magistratura a dover adempiere a un compito che la politica non è stata capace di assolvere". "Lo smantellamento di tale patrimonio industriale strategico avrebbe conseguenze nefaste sulle prospettive occupazionali dei lavoratori e delle società dell'indotto", concludono Picardi e Rizzo. "Il nostro Paese ha bisogno di uno scatto di orgoglio in cui l'impresa che vale e il lavoro qualificato siano al centro dell'iniziativa di nuove politiche industriali e la corruzione e il malaffare siano messe definitivamente al bando.
Da qui si potrà ripartire nella difesa delle eccellenze industriali del nostro Paese e nell'impostare una nuova strategia di sviluppo industriale fondata sul lavoro e la legalità".