Scritte a Pistoia contro il ministro Cecile Kyenge: "Sparare al ministro Kyenge e non ai Cc' e 'Ministro Kyenge fuori dai c.... FN'. Lo rende noto il Comune di Pistoia che ha avvisato le autorità competenti e si è attivato ''per un'immediata ripulitura''. Le scritte sono apparse nella zona del centro commerciale Panorama in via Sestini e nell'area vicina alla Cattedrale Ex Breda in via Pertini. "Sono scritte volgari e spregevoli dettate dalla paura e dall'odio'', la condanna del sindaco. Immediata la condanna del Presidente Enrico Rossi: “Non c’è bisogno di troppe parole né per condannare il gesto né per capire quanto sia lontano dai sentimenti dei pistoiesi e dei toscani.
Però queste poche parole vanno dette e scandite bene: la violenza razzista non può trovare posto alcuno nella vita pubblica. Perché ciò che può ora sembrare solo stupido e ottuso, potrebbe trasformarsi in un veleno insidioso”. “L’autore, o gli autori, delle scritte razziste contro il ministro Kyenge cercano evidentemente un clamore mediatico. Sono certo – conclude Rossi – che il loro intento sarà sconfitto da un altro clamore: quello della risposta democratica della società civile”.
"Le scritte violente e razziste contro il Ministro Kyenge apparse anche a Pistoia, dimostrano quanto ci sia bisogno di lottare, per affermare ogni giorno i principi di democrazia, uguaglianza e civiltà - dichiara l'Onorevole del Pd toscana Caterina Bini- Chi è stato educato al confrontocivile e democratico, può sostenere la propria contrarietà a scelte o idee diverse dalle proprie, senza ricorrere ad atti indecorosi eparole violente. Io sto dalla parte del Ministro Kyenge e ho firmato la proposta di legge per il riconoscimento dello “ius soli”, per agevolare l’acquisto della cittadinanza da parte dei bambini nati in Italia e che fanno parte a pieno titolo della società italiana. Ciò che non è accettabile, e che ritengo dobbiamo contrastare con tutte le nostre forze, è la violenza gratuita contro una persona, un Ministro della Repubblica, solo perché nera o perché ha espresso idee non condivise da chi la attacca, offendendo lei e i principi di civiltà e democrazia del nostro Paese. Non è un attacco ad una persona sola, ma ai valori fondanti della nostra Repubblica, per cui “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. "Azione aberrante.
Spero sia misera espressione di quattro stupidi" commenta la Portavoce dell’Opposizione in Consiglio regionale toscanoStefania Fuscagni "Nel condannare senza se e senza ma le scritte razziste, volgari e violente contro il ministro Kyenge, mi auguro che si possa presto derubricare quanto accaduto come misera ed ignorante espressione di quattro stupidi. Ciò tuttavia non appaia come una minimizzazione: al di là delle diverse opinioni sullo “ius soli” o sulle politiche sull’immigrazione – temi che meritano un confronto non ideologico - chi ha vergato quelle scritte ha comunque commesso un gesto aberrante, perché animato dal disprezzo e dall’odio razziale". Il presidente del gruppo del Popolo della Libertà Alberto Magnolfi: "Il giudizio politico non c'entra; non si può che rimanere disgustati di fronte alle scritte comparse oggi su alcuni muri a Pistoia.
La violenza – anche se “solo” verbale – è sempre riprovevole e pericolosa. L'incitamento all'odio, specie se venato di razzismo, non può trovare spazio in una società civile e democratica. Esprimo la solidarietà incondizionata del gruppo del Popolo della Libertà in Consiglio regionale e mia personale al ministro Kyenge". Un invito a partecipare al Consiglio regionale toscano arriva da Daniela Lastri, consigliera dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea toscana che telefona al Ministro per l’integrazione: “E’ per me un onore aver conosciuto il Ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge, più volte ospite in Consiglio regionale per il progetto Euro African Parternischip ‘Incrociamo lo sguardo sulle donne africane’, ed ho sempre apprezzato la competenza, l’umanità e la passione con cui affronta le questioni di cui si occupa”.
Con queste parole Daniela Lastri, consigliera dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea toscana, ha condannato senza appello le minacce che in questi ultimi giorni sono apparse sui muri di diverse città del nostro paese, ultima Pistoia. “Ho parlato con la Ministro Kyenge per telefono per esprimerle solidarietà e vicinanza per le battaglie che sta portando avanti – ha continuato Lastri – e l’ho invitata in Consiglio regionale come rappresentante del Governo”. “Questa cultura violenta e razzista fa parte di una storia che non si deve ripetere – ha concluso la consigliera – le Istituzioni hanno il dovere di combattere l’odio verso le diversità, attraverso iniziative ispirate ai principi di solidarietà, eguaglianza, libertà e giustizia; spero che Cecile Kyenge venga presto a trovarci in Consiglio regionale”.
Ferma la condanna del segretario regionale del Pd toscano Andrea Manciulli condanna le scritte razziste comparse a Pistoia contro il ministro per l’integrazione Cecilie Kyenge “Scritte del genere sono vergognose e figlie del più bieco razzismo. Il perseverare nel vergare sui muri delle città frasi così meschine ci dice quanto siano vigliacchi e arretrati gli autori di questi gesti, quanto insicuri siano della propria identità culturale tanto da temere che la presenza di altri, stranieri o cittadini italiani con il colore della pelle diverso, possa mettere a repentaglio quelle loro fragili idee sul mondo.
A Pistoia e nella nostra regione, terra di civiltà e modernità, l'intolleranza sarà sempre respinta e all’incitamento alla violenza, a minacce e intimidazioni ignominiose come queste, la società toscana risponderà con la forza dell’inclusione. Per questo esprimiamo la nostra solidarietà al ministro Kyenge”. Questa infine la dichiarazione del Vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Benedetti (Pdl): "Invocare le armi è sempre un gesto inqualificabile ed estraneo alla dialettica politica.
Per di più, nel caso delle scritte contro il ministro per l’immigrazione Cécile Kyenge apparse oggi a Pistoia, tengo a ribadire che competenza e preparazione non sono in relazione alla nazionalità o alla pigmentazione della pelle delle persone. Quel gesto riscuote per parte mia una condanna senza appello e infanga la civicità di Pistoia e della Toscana intera". BIOGRAFIA DI Cécile Kyenge Kashetu (Cfr. Presidenza dei Ministri) Nata nella Repubblica Democratica del Congo è cittadina Italiana, coniugata, due figlie Laurea in medicina e chirurgia a Roma presso l’Università Cattolica, si specializza in oculistica all'università di Modena. Prima di assumere l’incarico di Ministro per l’Integrazione svolgeva la professione di medico, da sempre impegnata sui temi della promozione sociale e l’integrazione. Il 25 Febbraio 2013 viene eletta alla Camera dei deputati - XVII legislatura Il 28 Aprile 2013 è stata nominata Ministro per L’Integrazione, dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.