La battaglia politica tra Matteo Renzi ed il suo vice, adesso presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci non conosce tregua. Il primo cittadino ha accusato nuovamente Barducci di non aver concluso nulla alla guida di Palazzo Medici Riccardi e di essere un mezzo candidato. “Chi si candida a fare il sindaco, il segretario del Pd e anche il Presidente del Consiglio dovrebbe dire sempre la verità”. Andrea Barducci risponde così alle dichiarazioni di Matteo Renzi: “In realtà il sindaco sa benissimo che la Provincia si è data un gran da fare per portare avanti il recupero di Sant’Orsola, anche perché abbiamo lavorato insieme al Comune di Firenze per fare la variante urbanistica e cambiare la destinazione d’uso dei locali dell’ex convento.
Nel frattempo si è già concluso lo scavo preliminare voluto dalla Soprintendenza”. “Il progetto di recupero c’è già – precisa Barducci – ma siccome Renzi, all’epoca Presidente della Provincia, non aveva lasciato i soldi necessari per fare i lavori, abbiamo dovuto lanciare un Project financing per coinvolgere i privati. Proprio i privati, dopo alcuni mesi di attesa, non sono riusciti a completare l’offerta e quindi hanno costretto la Provincia a cambiare strategia. Ora contiamo entro la fine del mandato di affidare direttamente i lavori per recuperare Sant’Orsola. Tutto questo è la dimostrazione che Matteo sa soltanto accusare gli altri.
Un esempio? Se le nuove linee della Tranvia non si fanno, il sindaco dà la colpa ai privati. Però se i privati si ritirano dalla gara per Sant’Orsola, Renzi dà la colpa a Barducci. Lui è fatto così, tenta sempre di girare la frittata a suo favore”. Il Presidente della Provincia ha poi risposto con una battuta ai giornalisti che gli chiedevano di replicare alla frase di Renzi sui “mezzi candidati” che lo vogliono sfidare alle primarie. “Io diviso a metà? – ha risposto Barducci – Lui sta peggio di me: per fare il sindaco, il premier e il segretario del Pd dovrà dividersi in tre”.