La storica città dei Papi, accoglie e dà il benvenuto nelle sue Terme: le Terme dei Papi. Viterbo, è una città di origine medievale, meta del turista che oltre al benessere termale ricerca, la cultura, la natura e la buona cucina. Un soggiorno in questa splendida cittadina laziale risulta essere sicuramente all'insegna del relax, del benessere e del piacere. Viterbo offre due tipologie di terme: quelle cosiddette libere, come, Bagnaccio, Piscine Carletti e Bullicame, e quelle con ingresso a pagamento.
La zona termale della città è molto ampia e gli stabilimenti termali offrono numerosi servizi. Chi preferisce il contatto con la natura e la libertà di movimento opterà per le piscine naturali, con ingresso gratuito, chi ama le comodità e i comfort si orienterà invece verso i centri termali con annesso hotel e centro benessere. A Viterbo è anche possibile usufruire dei numerosi pacchetti offerti dagli hotel, che non hanno all'interno le acque termali, ma hanno stipulato delle vantaggiosissime convenzioni con le terme. Sarà davvero emozionante fare il bagno di notte, presso le Terme dei Papi, al buio sotto le stelle, in tutte le stagioni dall'anno.
Infatti le sorgenti erogano acqua con una temperatura compresa tra i 36° e i 60°, un'acqua pura e cristallina. Le acque del bacino Viterbese sono quasi tutte sulfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-terrose. Le qualità terapeutiche delle acque delle terme di Viterbo erano già conosciute ai tempi dei romani e numerosi erano i benefici per chi vi si immergeva. Grazie alle particolari qualità chimico-fisiche, queste acque sono consigliate per le affezioni croniche di tutto l'apparato respiratorio e osteoarticolare.
Sono particolarmente indicate anche per la cura delle malattie dismetaboliche, della pelle e dell'apparato genitale. Le acque di Viterbo vengono utilizzate anche in sintomatologie legate al sistema venoso, all'apparato digerente e stomatologico. Viterbo e la sua provincia, non è solo benessere termale, è molto di più; l'offerta del territorio è a 360°, permette di spaziare dall'ambiente naturale con i laghi di Bolsna e Vico, al territorio della maremma laziale, ai vicini comuni di Tarquinia e Montalto, ricchi di storia e cultura. Il viterbese è molto spesso sede di sagre e feste paesane, legate a eventi o ricorrenze religiose.
Immancabili da visitare sono i centri di Civita di Bagnoregio e il Parco dei Mostri di Bomarzo. Tutto il viterbese è ricco di testimonianza storiche importantissime, a partire dalla necropoli di Castel d'Asso, proprio in prossimità delle terme, dove sono stati trovati resti di insediamenti etruschi, romani e medioevali. La necropoli di Norchia è una delle necropoli rupestri più importanti di tutta Europa. Vulci, antichissima città etrusca, completamente distrutta, i cui resti sono conservati al Museo nazionale del castello. Si può, poi, immergersi nel rinascimento, visitando il Palazzo Farnese a Caprarola, dove emergono le architetture di Sangallo e di Vignola.
La villa fu fortemente voluta dal Cardinale Alessandro Farnese il Vecchio, per dare lustro ed ulteriore importanza alla sua famiglia. Il Palazzo Farnese è un vero gioiello dell'arte rinascimentale del '500, a questo si ispirarono per la costruzione di Villa Lante di Bagnaia e del Parco dei Mostri di Bomarzo. Per gli amanti dei giardini all'italiana è obbligatoria la visita al palazzo rinascimentale di Vignarello: Castello Ruspoli. Il giardino è articolato in varie parti: il Giardino di verdura, il Giardinetto segreto, posto ad un livello più basso, il Barchetto e il Barco posti sul lato sud del palazzo e usati per le battute di caccia.
Il Giardino di verdura, è sicuramente il più interessante e meglio conservato, è situato sul lato orientale del castello e si sviluppa su una zona pianeggiante di forma rettangolare. La città di Viterbo e la Tuscia in generale sono una meta prediletta per i cultori dell'enogastonomia, infatti durante tutto l'arco dell'anno sono tante le proposte di itinerari, tour, degustazioni, week end e vacanze alla scoperta dei sapori di questi luoghi. Viterbo è una grande dispensa di sapori autentici: vino, olio, formaggi e salumi danno vita ad una cucina ricca di gusto. Nel 2010, la camera dei Commercio di Viterbo, al Vinitaly, lanciò “Gustavagando”, una proposta di tour enogastronomico, sul territorio viterbese della Tuscia.
L'iniziativa si inserisce tra quelle già predisposte da realtà preesistenti come il Museo del Vino, la Strada del vino della Teverina, la Strada dell'olio DOP di Canino, l’Enoteca provinciale Tuscia Viterbese di Montefiascone. Alcune delle manifestazioni organizzate sono davvero particolari ed imperdibili, trascinano il visitatore in un mondo autentico di storia, cultura e sapori ritrovati. La Sagra della castagna di Soriano, è una delle più importanti e suggestive, oltre alla degustazione della castagna declinata in mille modi, si svolge un palio con rievocazioni storiche e sfilate in costume; si tiene a ottobre. A Palazzo Farnese, ogni sabato pomeriggio d'agosto, è possibile fare una degustazione di prodotti del territorio, compresa la famosa Nocciolina, la crema di nocciole di Caprarola. A Bolsena, sull'omonimo lago, non si potrà non gustare i tipici pesci, cucinati nella “sbroscia”, una sorta di zuppa, contenente la pregiatissima anguilla di Bolsena, che viene nominata anche da Dante Alighieri, nel suo Purgatorio. In primavera un'interessante iniziativa “Saperi e Sapori” accompagna il turista, ogni domenica in un luogo d'interesse storico-culturale differente, proponendo varie degustazioni enogastronomiche. Per visitare il territorio viterbese, la migliore stagione è certamente l'autunno.
In questo periodo l'offerta turistica è davvero ricchissima. Il paesaggio naturalistico propone colori inimmaginabili, la terra dà i suoi frutti e le proposte week end, adeguate ad ogni età, sono numerose e ben articolate. “Arte e castagne... l'oro degli Etruschi... San Martino castagne e vino... Sapori del bosco”, sono alcuni dei nomi delle principali manifestazione proposte per la stagione autunnale dalla città di Viterbo e provincia.