Festa Democratica: Matteo Renzi fa il tutto esaurito

Matteo Renzi ha fatto il mattatore ieri sera alla Festa democratica di Firenze. Il pubblico arrivava sino ai lungarni intorno all’Obihall, perché tale era la folla che intendeva assistere alla sua intervista, che la Questura ha deciso di bloccare gli accessi alla struttura in via Fabrizio de Andrè, per motivi di sicurezza. Il Sindaco, che pare aver riacquistato la verve e le velleità dello scors settembre, ha affontato ieri sera sia le tematiche nazionali, sia gli obiettivi cari al suo elettorato di riforma del paese e della pubblica amministrazione.

Con grande passione ha parlato dei risultati ottenuti dalla sua gestione, che giunge a scadenza nel 2104. "Io sono il sindaco delle piccole cose" ha affermato elencando innovazioni come il biglietto Ataf via SMS e il Telepass per entrare nei parcheggi pubblici. Il pubblico dell’Obihall gli ha tributato un'ovazione, dopo che aver occupato ogni ordine di posti già un'ora prima dell'orario di inizio previsto, alle 21. Gran finale, con un appello che pareva quello di un segretario del PCI in chiusura della Festa dell'Unità nazionale: "Dobbiamo tornare a entusiasmare le persone su un progetto condiviso, affermare una prospettiva". Si concluderà domani domenica 15 settembre la Festa democratica di Firenze, in corso sui lungarni intorno all’Obihall e tematica nazionale per la Riforma della Pubblica amministrazione.

Alle 21 all’Obihall ci sarà Guglielmo Epifani, segretario Pd nazionale, intervistato da Massimo Giannini di Repubblica, a seguire domande da parte di segretari di circolo del Pd di Firenze. Stasera alla Festa ci sarà Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, a intervistarlo, sul palco centrale alle 21, Giacomo Guerrini di Radio Toscana. A Empoli si è costituito nei giorni scorsi il comitato a sostegno di Civati segretario. Il deputato lombardo, che è stato uno dei primi a candidarsi alla segreteria nazionale del Partito democratico, fa proseliti anche nell’Empolese Valdelsa.

Le persone che hanno aderito al gruppo di sostegno si rispecchiano nei punti cardine del manifesto programmatico che Civati propone, mettendo al primo punto il congresso del partito: «Auspichiamo che il Pd convochi al più presto il congresso, che vogliamo aperto e alla pari. Vogliamo un partito plurale, trasparente e ospitale. Ci ispiriamo all’articolo 3 della nostra Costituzione, perché non vogliamo un paese senza uguaglianza e senza libertà». N. Nov.