Dall’orto verticale all’orto riciclato, da quello a porter, da passeggio a quello pocket (tascabile), all’orto in terrazzo o sul balcone fino all’orto sociale: in Toscana cresce il numero di agricoltori amatoriali, o per dirla all’inglese, hobby farmer, con la passione per la cura di orti e giardini motivati dalla necessità di consumare alimenti sani e di stagione, risparmiare, e di rilassarsi coltivando insalatine ed erbette aromatiche, o come nel caso degli orti tra palazzine e case essere motivo di aggregazione di particolari fasce della comunità come pensionati ed anziani.
L’era degli orti fai-da-te porta un po’ di campagna nelle città toscane con Firenze la città più predisposta. A dirlo è Coldiretti Toscana in occasione dell’Expo Rurale Toscana in programma alla Fortezza da Basso, a Firenze, dal 12 al 15 settembre, sulla base del rapporto Istat sul Verde Urbano presentando lo spazio dedicato agli orti allestito nella Palazzina Lorenese. Se Prato è la città con il profilo più verde, Firenze è la città in Toscana e tra i capoluoghi italiani, che presenta la più alta percentuale di orti urbani, pari al 0,7% del verde urbano disponibile (25 metri quadrati a testa!) contro una media nazionale del 0,2.
Seguono Livorno con 0,5% e Prato con 0,1%. Complessivamente gli orti urbani occupano nel Comune di Firenze circa 6,3 ettari di verde urbano – 11 campi da calcio più o meno - anche grazie ai tanti bandi e progetti attivati in questi anni nei quartieri. Due i progetti attivati da Coldiretti e Campagna Amica nell’ambito della “Rete degli Orti di Campagna Amica” a Firenze, una delle 11 città italiane che hanno dato il via alla sperimentazione: al Giardino Chelazzi e in Largo Annigoni (per saperne di più vai su www.toscana.coldiretti.it).
Esperienze affascinanti che hanno avvicinato la campagna alla città stimolando ad un consumo consapevole e maturo migliaia di cittadini che hanno iniziato, probabilmente per gioco, con una piccola piantina di pomodori sul terrazzino di casa per ritrovarsi, mesi dopo, a coltivare insalatine e peperoncini pronto-uso. Ma come s’inizia? E quali sono i consigli e suggerimenti per allestire in un piccolo spazio un fornitissimo orticello da casa? Quali piante sono più adatte da coltivare? A rispondere alle domande e a mostrare “come si fa” sarà Giacomo Salizzoni, progettista del verde, artista e designer fiorentino esperto di orticoltura.
Salizzoni è attivo dal 2008 nel Guerrilla Gardering un progetto che vuole combattere il degrado urbano attraverso l’educazione e il coinvolgimento dei cittadini con la riscoperta e l’introduzione di nuove e divertenti pratiche proprie del giardinaggio. Esiste un orto per tutte le situazioni: all’Expo Rurale tutte le soluzioni possibili e forse anche inimmaginabili come l’orto pocket per portarsi sempre dietro, ovunque, i sementi. Chi lo ha detto che l’orto deve stare per forza a terra? Primo appuntamento venerdì 13 alle ore 15.30.
Gli altri appuntamenti: venerdì alle ore 18.00; sabato 14 settembre alle 10.00, 14.00 e 18.00. Per informazioni www.toscana.coldiretti.it oppure www.exporurale.it