Firenze, 29 luglio 2013- Si è appena concluso, l’intervento delle Stazioni di Carrara Lunigiana e Lucca del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano per due scalatori in difficoltà nei pressi del Pizzo d’Uccello, sulle Alpi Apuane, rimasti bloccati 250 mt sotto la vetta. Questa mattina, i due giovani di Genova (le loro iniziali N.C. e S.C.), dopo aver dormito alla base della parete nord, hanno attaccato alle ore 7.00 la via di arrampicata Biagi Nerli. Arrivati alla quota del Gran Pilastro hanno sbagliato il percorso di circa 50 m e, non riuscendo a progredire, alle 12.00 hanno dato allarme al 118 di Massa.
Attivato il contatto telefonico con la Stazione SAST Carrara Lunigiana che si stava attrezzando per intervenire, hanno comunque provato a proseguire, nonostante le avverse condizioni meteo: il primo è caduto per circa 20 m fermandosi su un terrazzino e riportando ferite agli arti, il secondo è rimasto metri sopra in parete. Alle 15.00 il nuovo allarme. Viste le condizioni meteo non è stato possibile l’intervento con l’elisoccorso dalla base di Cinquale, neanche per l’avvicinamento del personale in quota, costringendo la squadra SAST Carrara Lunigiana con 9 soccorritori a raggiungere il posto via terra da Orto di Donna.
In contemporanea anche 5 volontari dalla stazione di Lucca hanno raggiunto il Rifugio Donegani. Il ferito è stato legato, recuperato ed accompagnato con i mezzi del Sast fermi a Foce a Giovo al rifugio dove l’attendeva l’Ambulanza 118 e il medico. L’intervento si è concluso alle ore 20.45. Circolazione fortemente rallentata per oltre 3 ore fra le 14.30 alle 18.00 del pomeriggio di oggi sulle linee Direttissima e Convenzionale fra Firenze e Roma per i danni causati da un fortissimo nubifragio che ha interessato la zona dell’aretino.
In particolare, dalle 15.00 alle 17.00 circa i treni sulla linea Direttissima, in direzione Roma, hanno registrato ritardi fino a 30 minuti a causa di un treno AV che si è fermato in linea nei pressi di Rigutino per i danni provocati al pantografo da una lamiera proiettata dal forte vento. Sul posto sono intervenute le squadre tecniche di RFI che hanno liberato il pantografo del treno e ripristinato l’efficienza della linea di alimentazione elettrica. Ancora sulla linea Direttissima, in prossimità di Arezzo, la presenza di rami trascinati sui binari ha causato rallentamenti tra 15 e 30 minuti ai treni in direzione Firenze.
Infine, sulla linea convenzionale fra Arezzo e Terontola, i forti temporali hanno provocato lo scoperchiamento del tetto di un edificio prossimo alla sede ferroviaria danneggiando la linea di alimentazione elettrica. Dalle 15.00 si sono registrati rallentamenti di circa 30 minuti. Alle 17.00 le squadre tecniche di RFI hanno completato il ripristino della linea e la circolazione è ripresa regolarmente. Su entrambe le linee sono rimasti coinvolti complessivamente circa 30 treni Alta Velocità e oltre 10 treni del trasporto regionale.
Inoltre, il maltempo che ha interessato la Toscana ha causato, nelle prime ore del pomeriggio, rallentamenti anche sulle linee Siena – Empoli, per la presenza di rami sulla sede ferroviaria in corrispondenza della stazione di Badesse e sulla Firenze – Pistoia per un guasto agli impianti di circolazione provocato dalle scariche atmosferiche fra le stazioni di Prato e Pistoia. La circolazione in entrambi i casi è tornata alla normalità intorno alle 14.00. Conseguenze sulla Siena – Empli: due Regionali cancellati e tre con ritardi fra 10 e 25 minuti.
Sulla Firenze – Pistoia sono stati 4 i Regionali cancellati e 10 quelli che hanno registrato ritardi fra 10 e 30 minuti. A causa delle condizioni meteo, un albero è caduto sulla carreggiata del raccordo Arezzo-Battifolle (SS679). Il traffico è provvisoriamente bloccato in entrambe le direzioni, all`altezza del km 5,000. Sul posto è intervenuto il personale Anas al fine di ripristinare la circolazione appena possibile.