FIRENZE- Per far fronte alla chiusura delle strade e all’arrivo di migliaia di spettatori sono stati predisposti: un sito dedicato, una App scaricabile, notiziari radio e tv, aggiornamenti Twitter e Facebook I Campionati del Mondo di Ciclismo, che si svolgeranno in Toscana dal 21 al 29 settembre 2013, sono considerati l’evento sportivo più atteso dell’anno, ma nello stesso tempo rappresentano una sfida importante per la mobilità urbana ed extraurbana a fronte di due problemi principali: la chiusura di alcune strade per consentire la disputa delle varie prove iridate e il previsto arrivo di oltre un milione e 500 mila spettatori attesi sui percorsi.
Allo scopo di ridurre eventuali disagi è stato predisposto un sistema di informazione tempestivo e fruibile da tutti, in grado non solo di fornire indicazioni e notizie utili, ma anche di intervenire in tempo reale per segnalare eventuali situazioni di difficoltà: code, intasamenti, ritardi o spostamenti degli eventi in programma. Insomma, tutto ciò che può creare contrattempi sia tra i cittadini (in particolare tra i pendolari e chi usa i mezzi pubblici) che tra gli sportivi che seguono le gare mondiali.
Per questo motivo la Provincia di Firenze, in accordo con la Regione Toscana e la Protezione Civile, ha predisposto un sistema di diffusione delle notizie, anche in lingua inglese, che saranno fruibili su più mezzi: radio, tv, internet, smartphone e tablet. A seguito della ridotta accessibilità alle sedi consiliari, è opportuno rinviare le previste sedute del 24 e 25 settembre di una settimana. E’ quanto annunciato dal presidente dell’assemblea toscana, Alberto Monaci, che ha così comunicato anche in aula quanto già reso noto nella giornata di ieri a consiglieri, presidente della Giunta e Giunta regionale.
La ridotta accessibilità alle sedi consiliari nella settimana dal 21 al 29 settembre prossimi è stata comunicata dal Comune di Firenze a seguito delle restrizioni alla circolazione stradale disposte per consentire lo svolgimento delle gare ciclistiche. Il presidente ha preannunciato, questa stessa mattina, la conferenza di programmazione dei lavori per mercoledì 25 settembre. L’anno scolastico comincia oggi ma le scuole fiorentine saranno interessate da vari disagi fino alla fine di settembre, a causa delle interruzioni di alcuni servizi pubblici per i mondiali di ciclismo.
“Nella settimana dal 23 al 28 settembre – dichiarano Adriana Alberici ed Ornella De Zordo, Consigliere di perUnaltracittà rispettivamente al Comune ed al Quartiere 5 - i genitori di bimbi e ragazzi fiorentini in età scolastica, saranno chiamati ad uno sforzo straordinario per l’accudimento dei loro figli, che dovranno essere ripresi da scuola molto prima dell’orario di uscita previsto, con seri disagi sulla vita familiare “. Infatti, i genitori che mandano i loro figli a scuole non comunali (per le quali è previsto l'allungamento dell'orario) dovranno riprendere i figli alle 12.30 anziché alle 16.30; saranno costretti a rivolgersi a parenti ed amici e chi non può farlo, dovrà, giocoforza, rivolgersi a babysitter, anche in considerazione della difficoltà di raggiungere i plessi scolastici dai luoghi di lavoro, in anticipo rispetto al normale orario.
Le informazioni sono ancora molto frammentarie da parte del Comune e così, molti dirigenti scolastici hanno preferito prevedere a tavolino la chiusura anticipata, non potendo garantire l’arrivo dei custodi e degli insegnanti che dovrebbero coprire i turni pomeridiani. “Noi di perUnaltracittà – prosegue Alberici - abbiamo raccolto le lamentele dei genitori e riteniamo che, oltre ai lavori di asfaltatura, resi possibili dai fondi stessi dei Mondiali, si dovrebbe pensare a come sostenere le famiglie in quei giorni, per esempio, con un servizio di babysitter gratuito a cui rivolgersi, o rimborsando le spese che le famiglie dovranno sostenere”.
“In altre città europee questi eventi sono all’ordine del giorno molto più che da noi ma non ci risulta che si blocchino i servizi essenziali. Una città come Firenze -concludono le due Consigliere– “non può permettersi una settimana di stop generalizzato in cui genitori e figli devono semplicemente essere contenti di poter assistere alle gare (oltretutto, se questo sarà possibile è ancora da vedere) non potendosi recare a lavoro, sia per i disagi sulla mobilità che per gli orari ridotti delle scuole.
Chiediamo perciò che il Comune si faccia carico, non solo degli onori che l’evento sembrerebbe poter dare a Firenze, ma anche degli oneri per i cittadini”.