Ha dichiarato il Game Over il traffico stamani a Firenze all'altezza dello svincolo tra Peretola e l'Autostrada per il Mare. La protesta a sorpresa è stata organizzata dalle ditte che si occupano di trasporto passeggeri per il settore turistico. I famigerati Bus Turistici che le grandi città vogliono richiamare per rilanciare commercio ed indotto, ma al tempo stesso non vogliono ospitare, relegandoli in zone limitrofe a fronte di un pagamento salto del ticket di ingresso. Un girotondo di automezzi vicino all'Amerigo Vespucci, che ha causato grossi rallentamenti per chi arrivava nel capoluogo toscano. Su tutte le furie l'assessore alla Mobilità del Comune di Firenze: “Bloccare il traffico cittadino è una forma di protesta vergognosa.
Polizia Municipale e Stradale monitoreranno la situazione ed adotteranno i provvedimenti del caso”. È quanto dichiara l’assessore alla mobilità Filippo Bonaccorsi in merito alla protesta di bus e tour operator che questa mattina sta creando notevoli disagi alla circolazione cittadina. L’assessore interviene anche sul merito: “I pullman turistici inizino con rispettare le regole: a non sostare in doppia fila, a rispettare il limite di 30 chilometri all’ora nel centro città, a non ‘bucare’ i divieti di transito.
Questi mezzi creano disagi in città, ai residenti e a chi lavora e studia a Firenze. La tariffa che pagano per portare i turisti, cioè persone in vacanza, vicino ai nostri monumenti è una ‘compensazione’ per questi disagi”. Questo l’intervento dei Consiglieri di Lista Galli Cittadini Per Firenze che “nel pieno rispetto della loro politica libera e coerente”, sottolineano, “esprimono pubblico supporto al neo assessore alla mobilità del Comune di Firenze”. “Sul tema dei bus turistici da 4 anni la nostra lista civica è attiva per evidenziare i disagi che la scelta di certi tragitti e zone di sosta hanno creato alla città e ai cittadini.
Ci siamo sempre mossi sulla base di segnalazioni precise, non ultima quella odierna di Via Venosta, dove smog e rumori persistenti sono ben lontani dalla miglior gestione possibile. Abbiamo anche fatto osservazioni sui regolamenti tariffari cercando di far trovare il migliore equilibrio, ma non possiamo accettare forme di protesta scriteriate e che vanno ad alimentare il caos di mobilità urbana che con la ripresa delle attività ed i cantieri in corso è già ai massimi livelli. Siamo anche noi contro le proteste che bloccano”.