Omofobia, dalla Versilia allarme su boicottaggio imprese gay - VIDEO -

Accuse anche a Scalfarotto, Logiudice e Vendola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2013 14:10
Omofobia, dalla Versilia allarme su boicottaggio imprese gay - VIDEO -

“Il sistema di potere PD è ancora fondamentalmente omofobo e guarda con sospetto all’ evoluzione di una economia gay. A parole sono filo LGBT, ma poi nei fatti mettono i bastoni fra le ruote alle imprese gay obbligandole alla chiusura. Un boicottaggio strisciante inaccettabile” questo il durissimo atto d’accusa che arriva da Regina Satariano, presidente del Consorzio locali del litorale toscano Friendly Versilia (che riunisce in Toscana centinaia di imprese nel settore turistico di orientamento LGBT ma non solo) in una intervista a Klaus Davi per il programma televisivo KlausCondicio in onda su You Tube e visibile al link http://www.youtube.com/user/klauscondicio dove parla apertamente di “strisciante omofobia” del sistema di potere PD toscano e nazionale che “nei fatti sta rendendo la vita impossibile alle decine di locali, bagni, discoteche, bar, wine bar e campeggi aderenti al Consorzio del litorale toscano mettendo a rischio una stagione che ci ha già duramente provati e che tra dipendenti e indotto coinvolge oltre mille persone.”

“A volergliela dire tutta nel Pd c’è ancora una latente cultura omofobica che non ha ancora fatto i conti con l’omosessualità.

Un vecchio retaggio togliattiano di odio per i gay (lui li definiva pederasti) che fa sì che a parole si dicono aperti ai diritti LGBT poi nei fatti, con la complicità di apparati , norme, codicilli, trappole burocratiche e ostilità varie, si impedisce alla cultura d’impresa gay, ma non solo, di produrre lavoro e ricchezza, di moltiplicarsi e generare benessere .” ” Accuse molto dure sono indirizzate agli eletti delle comunità LGBT nelle liste delle sinistre “Scalfarotto, Logiudice, Concia ma anche Zan di Sel, nessuno si è interessato a noi.

Ma i nostri voti per andare a sedere in parlamento li hanno chiesti venendo qui a fare campagna elettorale tutti, nessuno escluso, compreso Vendola. La “casta” gay preferisce le luci dei talk show piuttosto che lottare per salvaguardare una cultura d’impresa e del lavoro. Ma da loro nessun attestato di solidarietà nonostante le vessazioni cui siamo costantemente sottoposti.” Il boicottaggio del “sistema di potere del PD” sta nei “mille lacci e lacciuoli burocratici che ci vengono messi dalle amministrazioni locali, dagli enti Parchi, dai burocrati vari.

Per cui arriva una autorizzazione comunale e allora poi c’è lo stop del Parco; c’è l’ ok della Regione allora si mette di mezzo il comune. “ E alla domanda di Klaus Davi: “ma cosa c’entra il PD?”, Satariano risponde: “Veda lei: tutti i politici, dirigenti e funzionari sono indistintamente di area PD. Molte nostre imprese chiuderanno e allora ci domanderemo chi saranno i killer di un sistema di impresa che poteva determinare una svolta in Toscana ? ”. Nel corso di KlausCondicio, Satariano ha puntato anche il dito contro i vertici del PD toscano “Enrico Rossi? Più interessato a rilasciare interviste su Renzi che ad occuparsi delle imprese toscane in forti difficoltà, l’ assessore al turismo Cristina Scaletti? Mai vista e sentita dopo i miei ripetuti allarmi.

I sindaci toscani? Friendly ma solo a parole. Confidiamo in Guglielmo Epifani ma anche nel pisano Enrico Letta perché qualcosa cambi. Ovviamente anche in Matteo Renzi. Sono in gioco posti di lavoro, famiglie imprese. Chiediamo agli amministratori del PD: lasciateci lavorare non metteteci i bastoni tra le ruote”

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