L'ultimo episodio risale alla notte scorsa quando i ladri, ben organizzati hanno preso di mira i negozi in via delle Oche, via del Corso e P.zza S.Benedetto. Ieri poi, alle 16.00 la polizia ha arrestato un cittadino tunisino di 35 anni che per assicurasi il bottino di un taccheggio non ha esitato a mordere il vigilantes che lo aveva scoperto con la refurtiva. L’episodio è accaduto in via De’Calzaioli all’esterno di uno store dove l’addetto alla sicurezza aveva sorpreso il ladro all’opera.
Lo straniero, dopo aver prelevato un giubbino - del valore commerciale di 210 euro - ha oltrepassato le barriere antitaccheggio dirigendosi rapidamente verso l’uscita. Una volta raggiunto dal dipendente dell’esercizio commerciale, non ha esitato a morderlo alla mano per guadagnarsi la fuga. Immediato l’intervento degli uomini della Squadra Volante che hanno individuato il malvivente, il quale, dopo alcuni metri è stato bloccato e condotto dagli agenti in Via Zara con l’accusa di rapina impropria. “La situazione sta diventando davvero preoccupante, stiamo assistendo inermi ad un’escalation di fatti criminali che vedono coinvolte attività di tutte le categorie merceologiche” – lo afferma Sara Manetti, Presidente degli Orafi di Confcommercio Firenze dopo che la notte scorsa alcuni negozi di via delle Oche, via del Corso e P.zza S.Benedetto sono stati oggetto di atti vandalici e furti – “Dalla rapidità con cui vengono svolte queste azioni mi viene da pensare che sia un gruppo ben attrezzato e molto numeroso.
Come commerciante del centro storico – continua Manetti - sono dispiaciuta di dover avere paura ad uscire tardi dal negozio e come Presidente dell’Associazione Orafi di Confcommercio chiedo un incontro con i rappresentanti delle forze dell'ordine, per dare loro la disponibilità della nostra categoria a collaborare nel tentativo che possano diminuire gli atti criminosi nella nostra città. Chiederemo inoltre che vengano impegnate più forze dell’ordine a controllo delle nostre strade. In un centro storico – conclude Manetti - dove gli affitti ed il suolo pubblico sono tra i più alti di tutta Italia, il controllo e la sicurezza delle aziende e delle persone dovrebbe essere ‘importante’ quanto lo sono le nostre spese.
Spero che in futuro lavorare in centro sia nuovamente considerato un piacere e non un rischio”.