Sta facendo il giro del mondo attraverso i Social Network la decisione del Comune di Forte dei Marmi di chiudere con una recinzione l'area sotto ad un pontile che gli ambulanti usavano per ripararsi dal sole. Il sindaco ha specificato che la decisione non riguarda gli ambulanti "ma esclusivamente il decoro dell'area" che però appare ai turisti come uno spicchio di sabbia umida sotto un ponte arrugginito. La politica si è divisa, e c'è chi chiede soluzioni alternative che non gravino sugli extracomunitari colpiti "indirettamente" dal provvedimento. “Il sindaco di Forte dei Marmi adesso trovi un posto alternativo per consentire ai venditori ambulanti di riposarsi”.
E’ l’appello lanciato dall’onorevole toscana Marisa Nicchi (Sel), all’indomani della recinzione dello spazio sotto il pontile della spiaggia. “Il sindaco Buratti – ha detto Nicchi – ha sottolineato che lo scopo della recinzione non è quello di lasciare sotto il sole gli ambulanti, ma quello di offrire decoro all’area”. Ecco perché “è allora opportuno pensare a un luogo alternativo nei quali i tanti ambulanti immigrati della zona possano trovare un momento di sollievo all’ombra per spezzare la giornata lavorativa sotto il sole”.
“Una soluzione – propone Nicchi – potrebbe essere la realizzazione di un punto di ristoro ai margini della strada del litorale, in un luogo che si presta ad ospitare un’area del genere”. “Con questa proposta – precisa l’onorevole toscana – non intendiamo favorire l’abusivismo nelle spiagge, visto che molti ambulanti hanno regolare licenza, ma semplicemente offrire un’opportunità di riposo ai numerosi immigrati che sbarcano il lunario con fatica, spesso con l’obiettivo di mandare alla famiglia in patria qualche spicciolo per continuare a vivere”. "Il comportamento tenuto dal sindaco Buratti è inaccettabile", è questo il commento dei consiglieri regionali Marina Staccioli, Paolo Marcheschi e Giovanni Donzelli (Fratelli d'Italia) in merito ai fatti di Forte dei Marmi, che poi rincarano la dose: "il primo cittadino non solo è uno dei principali responsabili del fenomeno dell'abusivismo a Forte dei Marmi, con una completa mancanza di azioni di contrasto, ma oltretutto va a prendersi meriti che non ha su iniziative portate avanti da altri".
"A recintare la parte sottostante del pontile, che da anni viene usata come bivacco dai venditori abusivi, è stata infatti la nuova gestione de La Compagnia della Vela, che ha voluto in questo modo ridare un minimo di decoro ad una zona ad altissima frequentazione turistica e la cui opera in questi mesi ha prodotto sensibili miglioramenti nella zona - raccontano Staccioli, Donzelli e Marcheschi - Buratti per tenere buoni gli alleati non ha mai agito concretamente per arginare questo fenomeno che ora è completamente fuori controllo, basti pensare che addirittura il parcheggio del comune è tranquillamente gestito da parcheggiatori abusivi stranieri".
"Ho seguito personalmente la vicenda della chiusura della zona sottostante il pontile attraverso il personale della Compagnia della Vela e posso tranquillamente affermare che non è stato nessuno di Buratti o dei suoi a recintarla, ma bensì la nuova gestione della società velistica del nostro paese - spiega Luca Pedretti, esponente fortemarmino di Fratelli d'Italia - sarebbe meglio per Buratti e per tutti noi che lui pensasse per una volta a fare un qualcosa di veramente serio per dare a Forte dei Marmi pulizia e decoro degni del suo nome, anzichè mentire sfruttando i meriti degli altri solo per farsi pubblicità in radio e televisione”.