“La Toscana è una regione ancora in piedi. Nonostante stia subendo i colpi della crisi più dura del dopoguerra. Nonostante il forte ridimensionamento produttivo e l’emorragia di occupati, ancora mostra capacità di tenuta sociale, mentre ci sono settori che mostrano segnali di dinamismo come il turismo e l’export. E’ da qui che dobbiamo partire per contrastare la tendenza negativa e rimettere in movimento le migliaia di piccole e piccolissime imprese che costituiscono l’ossatura del nostro artigianato” così il presidente della Regione Enrico Rossi ha ricordato, nel suo intervento all’assemblea regionale della Cna Toscana, l’impegno della Regione per un settore che, nonostante i problemi, resta uno dei motori dell’economia toscana.
“E’ un impegno irrinunciabile – ha detto il presidente – per qualunque politica che voglia far tornare a crescere la Toscana. La Regione sostiene l’artigianato attraverso tre tipi di intervento: gli interventi per il credito e la liquidità delle imprese, tramite il fondo per le garanzie gestito da Fidi Toscana e in accordo con il sistema bancario, i fondi rotativi, il sostegno al sistema dei Confidi. E poi ci sono gli incentivi per gli investimenti in ricerca e innovazione e trasferimento tecnologico, gli incentivi per le piccole imprese che si aggregano dando vita a reti di imprese più robuste e competitive, quelli per favorire la partecipazione anche delle imprese artigiane ai processi di internazionalizzazione”. Rossi si è poi soffermato sull’aspetto, vitale per il mondo artigiano, sulla necessità di snellire la burocrazia e sulla questione dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni.
“Stiamo lavorando su entrambi – ha detto – in particolare abbiano appena fatto una variazione di bilancio che ci permette di pagare entro agosto una prima consistente parte di debiti di Regione e Asl, per 325 milioni di euro, un’immissione significativa di liquidità nell’economia toscana, pari ad un + 0,3% del Pil regionale”. L’attenzione, ha ricordato il presidente, si estende anche agli aspetti fiscali. “Non abbiamo aumentato le tasse sulle imprese artigiane e non lo faremo nemmeno in futuro.
Mentre abbiamo previsto sgravi e deduzioni sull’imponibile Irap con la recente legge per la competitività”.