Ieri personale delle Squadre di Polizia Giudiziaria della Stradale di Firenze e Prato, interveniva in località Osmannoro perché alcuni giovani, reclutati da una sedicente società avente sede legale a Prato e asseritamente operante nel settore della distribuzione di posta con la prospettiva di essere successivamente assunti, avevano riscontrato anomalie nei plichi loro consegnati per la distribuzione. In particolare, le missive riportanti il logo del comune di Firenze, proponevano uno sconto sulla tassa TARES, peri al 30% della stessa a fronte della corresponsione di un importo di 10 euro; la struttura operativa dei malviventi proponeva che gli ignari postini si recassero lungo arterie del comune di Firenze, Sesto Fiorentino e Scandicci, dove avrebbero dovuto procedere alla distribuzione dei plichi porta a porta e riscuotere gli importi rilasciando una quietanza.
Nel contempo, alcuni cittadini già contattati dagli ignari portalettere, avevano allertato i centralini delle Autorità e dei comuni interessati. Ne è nata un’operazione congiunta tra Polizia Stradale, Polizia Postale e delle Comunicazioni, Polizia Municipale di Firenze e Sesto Fiorentino, che ha portato al recupero di tutte le somme illecitamente introitate ed al sequestro di tutta l’attrezzatura fornita dai criminali, costituita da false pettorine della società TNT corredate di tesserini di riconoscimento nominativi, dei plichi e di una sorta di vademecum al quale i portalettere avrebbero dovuto attenersi nel corso del loro lavoro. Al momento in cui l’operazione sul campo si è conclusa, sono state accertate circa 230 truffe consumate, accertate e quindi sventate, e nei giorni a venire sarà possibile restituire il maltolto ad ogni singolo cittadino, le cui generalità sono state individuate; all’opera, in quel momento, vi erano oltre 25 portalettere la cui azione è stata chiaramente interrotta e dopo essere stati sentiti dagli inquirenti sono stati informati di essere agenti inconsapevoli della maxi truffa, tanto che alcuni di essi hanno già sporto querela. Circa gli autori del fatto, sono in corso attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze con accertamenti tecnici delegati alla Polizia Postale e delle Comunicazioni del capoluogo fiorentino.
Il “colpo” è stato certamente sventato, ma non potendo escludere che gli ideatori possano porre in essere un nuovo tentativo reiterando le medesime condotte, anche alla luce della capacità offensiva dimostrata, è opportuno ricordare alla cittadinanza che nessuna imposta può essere anche in minima parte riscossa da parte di esattori porta a porta. In caso si verifichino altri episodi o nel caso in cui sorgano sospetti, sono attivi i numeri di emergenza e soccorso pubblico, nonché gli URP degli Enti Locali.