Il Comitato regionale per le comunicazioni della Toscana, nel 2004, ha gestito con successo le quattro deleghe ‘non onerose’ trasferite dall’Autority nazionale ed ora chiede l’attuazione completa della legge con il definitivo conferimento anche di tutte le altre e delle relative risorse finanziarie. Ciò è necessario sia per rendere più legati al territorio i diritti di cittadini ed operatori dell’informazione, sia per poter programmare i servizi e l’attività del Corecom. “Oggi abbiamo deliberato il programma degli impegni per il 2005 –ha dichiarato il presidente Omar Calabrese-, cercando di accrescere il diritto di cittadinanza e l’attività di ricerca”.
I principali servizi offerti alla popolazione, per migliorare il diritto di cittadinanza, sono indirizzati verso la tutela dei minori, l’emergenza (ambientale, stradale, sanitaria ecc..), l’integrazione degli immigrati, la valorizzazione dei programmi Rai dell’accesso, la formazione degli insegnanti, la promozione della rete degli Enti Locali per i servizi ai cittadini. La concretizzazione dei primi due punti avverrà tramite la firma di precisi accordi con la Polizia Postale per la costruzione di un sistema di informazione nelle scuole contro gli abusi sui minori e con la Protezione Civile per la creazione di sistemi rapidi di comunicazione (ad esempio per alluvioni, terremoti, incendi ecc..).
Il diritto all’informazione per gli extracomunitari residenti in Toscana avverrà grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie e dei mezzi radio-televisivi, così come per i programmi dell’accesso ci saranno degli incentivi per le associazioni ed il non-profit anche per accedere alle televisioni privato oltre a quella del servizio pubblico. Nel 2005 è prevista anche l’organizzazione di una ‘Scuola Estiva’ sui media per la formazione degli insegnanti delle Medie inferiori e superiori, da realizzare con la Fondazione Collodi e le tre Università toscane.
A metà strada tra le attività di ricerca e quelle della valorizzazione del tessuto regionale, il Corecom ha collocato per il 2005 la nascita del 1° Festival dei produttori radio-televisivi della Toscana. In collaborazione con le Associazioni delle emittenti sarà realizzata una rassegna sui materiali audiovisivi autonomi in vista della costruzione di un archivio regionale. Continueranno anche gli studi e le ricerche, che per il prossimo anno saranno indirizzate sulle nuove tecnologie (soprattutto digitale terrestre, satellitare e internet), sull’analisi del mercato del lavoro giornalistico, sulle trasmissioni inerenti i beni culturali ed infine sulla realizzazione del ‘libro bianco’ dei settori dell’informazione e della comunicazione in Toscana in accordo con la V Commissione del Consiglio regionale.
(G. di I.)