FIRENZE– Ridotti del 17% gli infortuni nel comparto agricolo forestale in Toscana negli ultimi 5 anni. Intensificata l’attività di vigilanza condotta dalle Asl: nel 2012 i controlli sono stati 840, rispetto agli 800 programmati. E varato un progetto pilota che prevede finanziamenti ai lavoratori autonomi per l’adeguamento di trattori e motocoltivatori. E’ tutto contenuto nella Relazione annuale al Consiglio regionale sull’applicazione della legge regionale 30 del 2007 “Norme sulla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori agricoli”. L’andamento degli infortuni in agricoltura nel periodo 2008-2012 Dall’entrata in vigore della legge regionale, gli infortuni nel comparto agricolo forestale sono diminuiti del 17%.
Dai 3.986 del 2007 (di cui 5 mortali), sono scesi a 3.288 del 2011 (di cui 7 mortali), fonte Inail. Va detto però che i dati sono approssimati per difetto, perché sono esclusi dall’obbligo di assicurazione i lavoratori autonomi per i quali l’attività agricola non sia prevalente, i cosiddetti “agricoltori della domenica”. E molti infortuni, spesso gravi e mortali, capitano proprio alle persone che si dedicano parzialmente o solo per passione a questa attività, e quindi non risultano conteggiati nei dati ufficiali Inail.
E comunque, per quanto i dati risultino in diminuzione, quello agricolo resta fra i settori di attività economica più a rischio, assieme alla lavorazione dei metalli, dei minerali non metalliferi, del legno, e al settore edile. L’attività di vigilanza Nel 2012, le 12 Asl toscane hanno fatto nelle aziende 840 controlli (40 in più rispetto agli 800 programmati). Sono state controllate 324 aziende su 824 (39%). I trattori non conformi sono risultati 65 su 592 (11%), i motocoltivatori, 4 su 64 (6%); le motoseghe, 9 su 207 (4%). Il progetto pilota Partendo dai dati infortunistici che evidenziano come il trattore e il motocoltivatore siano tra i maggiori responsabili di infortuni gravi e mortali, la Regione Toscana ha varato (decreto del 28 dicembre 2012) il piano mirato regionale “Progetto pilota per l’assistenza nell’implementazione della sicurezza delle attrezzature agricole nelle micro/piccole aziende”.
Il progetto prevede un finanziamento complessivo di 700.000 euro per l’adeguamento di trattori e motocoltivatori dei lavoratori autonomi (arco di protezione e cinture di sicurezza). I soggetti individuati per ricevere il finanziamento sono i conduttori di aziende individuali, con età del conduttore avanzata e dotazione di mezzi vetusti: cioè quelle aziende in cui i conduttori non sono propensi ad investire, ma che comunque proseguono l’attività agricola, per necessità o per passione. Il progetto finanzia il 50% degli adeguamenti necessari a mettere in sicurezza il trattore e/o il motocoltivatore per un massimo di 1.500 euro ad azienda.
A fronte di questo incentivo, il soggetto beneficiario si impegna a frequentare un’attività di formazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.