Verso i Mondiali di ciclismo, la città di Firenze sta cercando di cambiare aspetto e presentarsi più ciclabile, per adesso sono visibili cartelli e cantieri aperti, qualche toppa di catrame, come quelle apparse sulla via Bolognese e qualche rampa misteriosa come sul Ponte da Verrazzano, dove non si capisce se i lavori sono terminati oppure no. Funzionalità: Intanto da sabato scorso a Milano i ciclisti possono portare la propria bici al seguito su tutta la rete metropolitana e sui tram, gratuitamente ma non negli orari di punta. Già attuata in via sperimentale lo scorso 25 ottobre sulle linee 2 e 3 della metropolitana, ma dal primo weekend di maggio si entrerà in una nuova fase della sperimentazione con l’estensione del progetto alle linee M1, M5 e sui tram 7 e 31.
Il servizio è completamente gratuito, anche se ci sono alcune limitazioni di orario: sulla rete ferroviaria dal lunedì al venerdì dall’inizio delle corse metropolitane fino alle ore 07:00, dalle 10:00 alle 16:00 e infine dalle 20:00 fino a chiusura. Il sabato e la domenica l’accesso per le bici sarà libero per tutto il giorno. Per i mezzi di superficie il trasporto sarà consentito dall’inizio del servizio alle 07:00 e dalle 20:00 al termine delle corse; sarà no stop nei weekend. "A Firenze è ancora proibito trasportare la bici sul tram - afferma la RETE NO SMOG FIRENZE, a cui aderiscono Città Ciclabile, Italia Nostra, Medici per l'Ambiente, Medicina Democratica, sTraffichiamo Firenze e Terra! - da anni il sindaco Renzi e l'amministrazione comunale hanno preso impegni ma non è stato fatto niente". La Rete No Smog iniziò con la manifestazione del 27 novembre 2010, con la quale chiedeva al sindaco che assumesse l'impegno previsto già allora da due mozioni del Consiglio Comunale a favore della bici sul tram.
"Ma tutti i buoni propositi sono rimasti sulla carta - continua la Rete - ad aprile dell'anno scorso l'assessore Mattei, rispondendo a un'interrogazione in Consiglio Comunale, affermò che erano in corso le pratiche amministrative per modificare il regolamento del servizio tramviario e consentire l’accesso delle bici al di fuori dagli orari di punta, ma poi non se ne è saputo più nulla". "Il sindaco di Milano Pisapia batte Renzi 1 a 0 sul trasporto bici sui mezzi pubblici - proseguono ironicamente le associazioni della Rete - così come sul bike sharing che a Milano è partito nel 2008 ed è in espansione, mentre a Firenze non è mai iniziato, nonostante se ne parli da molti anni".
Sei mesi fa, ricorda la Rete, l'assessore Mattei affermò pubblicamente che il bando per la concessione del servizio del bike-sharing era in dirittura di arrivo e che sarebbe stato pubblicato nelle settimane successive. "Ma tutto tace – aggiungono le associazioni - e si perde così anche l'occasione unica dei Mondiali di Ciclismo, momento ideale per far partire questi nuovi provvedimenti che sicuramente avrebbero contribuito, insieme al raddoppio delle piste ciclabili, a limitare il caos del traffico che si abbatterà sulla città, rispondendo alla richiesta di una mobilità nuova e sostenibile che è emersa con forza anche nella recente manifestazione nazionale di sabato a Milano", conclude la Rete No Smog.