Nel ventesimo della Strage dei Georgofili il Cral Ataf insieme a Fitel (Federazione Italiana Tempo Libero), col patrocinio del Comune di Firenze e del Senato della Repubblica, organizza una manifestazione commemorativa con raccolta fondi a scopo benefico. Stamani in piazza Ognissanti, il vicesindaco e assessore allo sport Stefania Saccardi a nome dell’Amministrazione Comunale, ha consegnato a un gruppo di ciclisti-autisti Ataf un messaggio contro tutte le violenze, destinato al presidente del Senato Pietro Grasso.
La giornata proseguirà fino alle 18 con la musica degli "Anema & Core in Blues", eventi di sport, spettacolo, con l'intervento di rappresentanti delle istituzioni e una raccolta fondi da donare in beneficenza all'associazione Pallium. “Con orgoglio – si legge nel messaggio – possiamo affermare che a 20 anni di distanza parte delle ragioni di quella strategia terroristica sono state individuate. Commemorare ciò che è accaduto in quel frangente terribile della nostra storia, e in via dei Georgofili in particolare, oltre che essere un tributo doveroso alla memoria delle vittime e dei feriti, non significa soltanto ricordare.
La vera memoria è quella che parla, racconta, porta a distinguere il giusto dall’ingiusto, a capire ciò che serve e che, alla fine, costringe a mobilitarsi e a farlo tutti insieme. Iniziative come questa sono quindi fondamentali. Perché invitano a una mobilitazione collettiva e trasformano questi argomenti, mafia e stragi, in un ‘caso’ per ogni italiano, in qualunque angolo viva. Perché la vera memoria, il vero cambiamento, hanno bisogno di ciascuno di noi in prima persona, di fatti concreti.
E, soprattutto, della coesione dell’intero Paese”. Domani i ciclisti – che indosseranno magliette appositamente realizzate in ricordo delle più importanti stragi compiute in Italia – partiranno alle 6 da Grassina e sosteranno a Montefiascone per la notte. Lunedì 27 maggio, partenza da Montefiascone e arrivo alle porte di Roma, dove insieme ai colleghi Fitel Lazio, raggiungeranno il Senato della Repubblica per consegnare i messaggi. Lunedì, 27 Maggio 2013 - Alle 00.01 su Radio Toscana (FM 104.7) andrà in onda "Piazza Duomo Speciale Georgofili": una lunga diretta da Piazza della Signoria a Firenze dove si celebrerà il ventennale della strage dei Georgofili causata dalla bomba che deflagrò alle 1.04 del 27 Maggio 1993.
Lo Speciale radiofonico di Radio Toscana (la trasmissione andrà in replica dalle 18 alle 20 dello stesso Lunedì) accompagnerà il corteo che, cadenzato dal suono della Martinella, sfilerà per alcune centinaia di metri fino al luogo dello scoppio della bomba. Durante la diretta andrà in onda anche una commovente intervista ad Emiliano Betti che nel 1993 giocava come portiere nell'Acf Fiorentina (ed oggi fa parte dello staff tecnico del club viola) e fu una tra le prime persone ad arrivare sul luogo della strage.
"Sono passati 20 anni, ma il ricordo di quella notte non si è mai affievolito. Mi trovavo lì per caso vidi delle ombre che faticavano a muoversi dentro quella porta, in mezzo al fumo, quelle persone erano in pigiama, scalze, c'era una signora anziana che piangeva, fino a che scorsi questa figura minuscola, un bambino era ferito sulla fronte, lo presi in braccio ed iniziai a correre, gli chiesi come si chiamava e mi rispose Federico…". Emiliano Betti non ha mai raccontato questa storia, il bimbo di allora, Federico, è oggi un giovane uomo che ha sempre ricordato e cercato colui che lo trasse in salvo in quella notte maledetta.
Per gli strani casi degli uomini e delle cronache Emiliano e Federico si sono "riconosciuti" grazie a questa intervista di Radio Toscana e si rivedranno presto. Si incontreranno in piazza della Signoria, domenica notte. Durante la trasmissione si potranno ascoltare inoltre interviste e testimonianze esclusive di Giorgio Albertazzi, Raffaele Cantone, magistrato anti camorra, Marco Lillo, giornalista de Il Fatto Quotidiano, Saverio Lodato, giornalista, scrittore e memoria storica dell'antimafia, Bruno Vespa, Antonio Ingroia e Vittorio Sgarbi. “Sono passati vent’anni ma ho ancora ben vivo il ricordo di quella strage orribile che ha spezzato vite, ferito Firenze e le sua cultura.
Se sappiamo chi furono gli esecutori materiali, i mafiosi del clan dei corleonesi, ancora oggi stiamo aspettando la verità sui mandanti”. Lo ha detto Federico Gelli deputato del PD, responsabile legalità e sicurezza del Partito Democratico Toscano e membro della Fondazione Caponnetto, in merito al 20° anniversario della strage di via dei Georgofili a Firenze quando il 27 maggio del 1993 una bomba della mafia a pochi metri dagli Uffizi, uccise Fabrizio Nencioni, sua moglie Angela Fiume, le loro figlie Caterina e Nadia e lo studente Dario Capolicchio.
“Da quelle macerie si è alzato un muro di gomma che non si riesce ancora a spezzare – continua Gelli – e questo malgrado l’impegno di grandi magistrati come i compianti Pier Luigi Vigna e Gabriele Chelazzi che si sono battuti cercando verità e giustizia. Esprimo tutta la mia vicinanza all’Associazione dei familiari delle vittime e rinnovo l’invito alla Magistratura e alle forze dell’ordine – conclude il parlamentare del PD - di proseguire le indagini per arrivare a fare completa luce sulla stragi mafiose che hanno insanguinato il paese nel 1993”.