La domenica di 'passione' per la quasi concomitanza della partita della Fiorentina e del passaggio della carovana del Giro d'Italia, che da Fiesole è transitata a Campo di Marte e Gavinana fino a tagliare il traguardo al piazzale Michelangelo, si è risolta con minimi disagi per la città e per il traffico. Lo conferma la comandante della polizia municipale Antonella Manzione, che ringrazia sentitamente "i cittadini che hanno ascoltato le nostre comunicazioni e hanno lasciato, quando possibile, l'auto a casa spostandosi con altri mezzi".
"Un grazie particolare - aggiunge Manzione - va anche al personale comunale della mobilità, ai 110 vigili impegnati nella giornata e ai volontari della Protezione civile e in generale a quanti hanno garantito il corretto svolgimento del grande evento. Il risultato mi sembra un buon auspicio per i Mondiali di ciclismo che si svolgeranno a settembre". Anche nella zona dello stadio non sono stati rilevati particolari problemi. "Durante la partita - segnala la comandante - erano molti gli stalli sosta vuoti: evidentemente molti tifosi hanno preferito raggiungere il Franchi senza prendere l'auto". “Un grazie alla Polizia Municipale, ai volontari e ai fiorentini per la pazienza e maturità che ha permesso di vivere questa bella giornata di sport per la città".
Sono parole del vicesindaco e assessore allo sport Stefania Saccardi e dell’assessore alla mobilità Massimo Mattei, al termine della giornata che a visto a Firenze prima la partita Fiorentina-Palermo e poi l’arrivo della tappa del Giro d’Italia. Il vicesindaco Saccardi e l’assessore Mattei – che hanno premiato la maglia rosa Nibali e il vincitore di tappa Belkov – aggiungono: “Un grazie a tutti coloro che hanno lavorato in questa giornata che rappresenta una sorta di prova generale in vista del Mondiale di ciclismo di settembre.
Alle 17.50 tutto ripristinato in piazza Edison e via San Domenico tutto libero. Un lavoro spettacolare, grazie a chi ha lavorato anche oggi per rendere la città ancora più bella ...e viva lo sport. Con la Fiorentina che torna in Europa".