Non bastava La Nazione, che nei giorni scorsi nell'edizione di Prato, sfodera il titolo comico: "Cinese ucciso, è giallo", ora ci si mette anche un esponente della maggioranza comunale a rappresentare la città come un covo di razzisti. "Cinesi tutti in via Ciulli". Autore del post, rimosso nelle ore successive, è il consigliere comunale di Prato Libera e Sicura, Giancarlo Auzzi, che fa parte della maggioranza di centrodestra. Parole inconsulte scritte ieri su Facebook con l'evidente riferimento alla strada pratese dove, il 5 ottobre 2010, tre cinesi morirono affogati a causa di una inondazione. Poi il consigliere di maggioranza Giancarlo Auzzi dichiara: “Colgo l’occasione per scusarmi pubblicamente per le parole da me scritte in un momento di sconforto e rabbia dopo quanto successo a mia moglie, vittima di un investimento stradale pochi mesi fa e costretta in seguito a un delicato intervento chirurgico e ad una faticosa riabilitazione.
Ci tengo a sottolineare che questa affermazione è stata pubblicata da semplice cittadino e non in veste di consigliere comunale di maggioranza. Ribadisco il mio dispiacere per quanto scritto e ancora una volta mi scuso con tutti i cittadini pratesi e gli appartenenti alla comunità cinese". Basta un pentimento dopo frasi come quelle pronunciate contro i cinesi?