Domani alle 12, in piazza della Repubblica a Firenze, avrà luogo un presidio in difesa della democrazia dopo l'accordo tra Pd, Pdl, Sc e le altre forze politiche che ha portato all'elezione di Napolitano alla Presidenza della Repubblica. "101 traditori hanno spaccato il PD, chiuso a ogni prospettiva di svolta nella vita politica e consegnato l'Italia di nuovo alle larghe intese tradendo la voglia di cambiamento che si era espressa nel voto -affermano in un documento i Giovani Democratici della Toscana- Da settimane abbiamo ribadito il no al governissimo, dopo l'esperienza sterile dei 16 mesi del governo Monti.
Nella gestione della vicenda del Quirinale il PD ha dimostrato di non esser un partito, di non avere un gruppo dirigente coeso e solidale, né la capacità di interpretare la voglia di cambiare della sua base, dei suoi militanti, degli elettori e del Paese tutto. Non lasceremo alla deriva il nostro partito, l'abbiamo costruito in questi anni. Chi festeggia e chi ha tradito non merita il nostro impegno e la nostra passione: non è il loro partito. E' il nostro. Ci sono migliaia di persone che l'hanno costruito senza avere padroni ne poltrone, perché credevano in un progetto e in delle idee.
Quelle del PD, le idee che per inseguire ambizioni personali e vecchi riti sono state tradite. I responsabili di questo fallimento devono andarsene, subito. Il segretario del PD ha fatto un passo indietro, ma devono farlo in tanti: tutti quelli che sono stati protagonisti di questa vicenda e delle divisioni degli ultimi mesi, spesso basate più su logiche interne che sulle esigenze del Paese. Tutto questo mentre non ci sono più soldi per pagare la cassa integrazione, lavoratori e imprenditori continuano a uccidersi per mancanza di lavoro, una generazione sta soffocando ed ha come alternativa soltanto la fuga.
Gli ultimi giorni hanno prodotto una frattura enorme nel centrosinistra e tra il centrosinistra e il suo popolo. Adesso serve un congresso per capire da dove ripartire, un congresso in cui non ci si conti solo nei gazebo ma si apra una discussione nella società per provare a riconnettersi con i cittadini. Non bruciamo le tessere e non ce ne andiamo, spenderemo ogni energia per ridare dignità e speranza a chi oggi è deluso, andando in ogni spazio che possa essere cantiere di una sinistra che non abbia l'ansia di governare fine a sé stessa ma quella di vincere per cambiare il Paese e l'Europa.
Le ragioni del nostro impegno staranno nella necessità di dare risposte partendo dagli ultimi e da chi ha bisogno della sinistra, non nel difendere una classe dirigente che si è dimostrata completamente distante dalla realtà e più impegnata in discussioni interne che nel tentativo di mettersi al servizio del Paese". "Grande rispetto per la figura del Presidente Napolitano, ma la sua rielezione alla presidenza della repubblica e, soprattutto, la maniera in cui questa è avvenuta suonano come un triste preludio ad un governo di 'inciucio nazionale' PD-PDL, ovvero esattamente il contrario di quello che gli italiani vogliono e che hanno chiaramente bocciato nelle ultime elezioni politiche".
Questo il commento di Francesco Torselli, consigliere comunale di Fratelli d'Italia alla rielezione di Giorgio Napolitano alla presidenza della Repubblica Con 2542 voti è Bruno Valentini il candidato sindaco del Partito democratico per le elezioni amministrative del 26 e 27 maggio. 4609 il numero di elettori che nella giornata di oggi, sabato 20 aprile, si sono recati nei 14 seggi allestiti dai volontari del Pd per esprimere la loro preferenza e decretando la vittoria di Bruno Valentini, mentre Alessandro Mugnaioli ha ottenuto 2032 voti. "La conclusione delle primarie senesi ha un valore nazionale -afferma Bruno Valentini, Candidato sindaco del Pd- Nella giornata più buia del Pd nazionale, nel quale è forse defunto il modello del Pd di Pierluigi Bersani, noi dimostriamo che quando si sceglie di aprire le porte al cambiamento richiesto dai cittadini, il Partito democratico è ancora un progetto vincente.
In una città martoriata da una profonda crisi morale ed economica corrispondente alla rottura della maggioranza comunale, al commissariamento e al disastro del Monte dei Paschi, Siena vuole scrollarsi di dosso l’immagine negativa appiccicata da calunniatori di professione come Beppe Grillo e vuole fortemente tornare ad essere il simbolo del buongoverno e della civiltà. I senesi sono ancora sgomenti ma vogliono tornare a sorridere insieme al partito che per decenni ha assicurato loro un’alta qualità della vita, mettendosi alle spalle le pagine sbagliate degli ultimi anni.
Io voglio insieme a me un Pd che riunisce le forze del centrosinistra e che diventa inclusivo, per puntare a vincere le elezioni al primo turno. Dalla mia vittoria alle primarie non devono scaturire epurazioni di alcun genere ma un riequilibrio nitido e celere del gruppo dirigente del Pd cittadino, nel quale mi auguro che il movimento che mi ha sostenuto possa essere adeguatamente rappresentato". “Le mie congratulazioni a Bruno Valentini. A lui faccio i miei più sinceri auguri di buon lavoro.
Da domani, come avevo già annunciato, sarò a lavoro insieme a lui per far vincere il centrosinistra alle prossime amministrative. Un grazie a chi ha votato, a chi ha creduto nel nostro progetto per Siena e a chi mi ha dato la propria fiducia. Sapevamo che in soli 12 giorno sarebbe stato difficile recuperare. Ce l’ho messa tutta e voi con me. Ora da Siena dimostriamo che la politica, al di là di chi vince o perde, sa mettersi al servizio dell’interesse di tutti”. Questo il commento di Alessandro Mugnaioli sul risultato delle primarie del Partito democratico per la scelta del candidato a sindaco di Siena. “Da adesso – commenta il segretario dell’Unione comunale Pd Siena, Giulio Carli – inizia in modo più concreto il nostro percorso verso le elezioni amministrative del 26 e 27 maggio.
I miei complimenti e quelli di tutto il Pd vanno a Bruno Valentini per il risultato ottenuto. Bruno da oggi è il nostro candidato a sindaco di Siena. Un sentito ringraziamento voglio anche rivolgere ad Alessandro Mugnaioli, che in queste settimane si è messo a disposizione del Pd e portato nella campagna elettorale un contributo di idee, in modo costruttivo, che credo il Pd e Bruno sapranno raccogliere. Un ringraziamento particolare va anche ai tanti volontari e alle tante volontarie che, con il loro lavoro, hanno reso possibile lo svolgimento delle elezioni primarie.
Nelle prossime settimane ci attende un lavoro intenso e impegnativo, per parlare, insieme con il candidato sindaco, Bruno Valentini, dei problemi della città e per lanciare le nostre proposte per affrontare un periodo delicato che sta segnando profondamente la città. Porteremo avanti quel percorso di rinnovamento che abbiamo inaugurato da tempo e che i cittadini senesi chiedono in modo chiaro e che non possiamo non ascoltare”.