Ieri si è tenuto il primo incontro fra la “nuova” Delegazione Trattante di parte pubblica e la RSU, che al di là dei riti formali di presentazione, non ha riservato per il momento grandi novità, se non la volontà dichiarata di riaprire il confronto su basi nuove, nel rispetto del “rigore” ma anche nella trasparenza del metodo. "Per quanto riguarda gli atti assunti dalla precedente delegazione, hanno confermato che gli atti rimangono tali, ma che per il momento non ne verrà data attuazione in particolare relativamente al recupero individuale che verrà sostituito da lettere individuali di messa in mora contenenti tra l’altro il conteggio del recupero individuale. Per quanto riguarda il contratto assunto unilateralmente pare di capire che non essendo stato recepito dalla Giunta rimanga “carta straccia”.
Abbiamo notato inoltre la volontà di sconfessare l’operato della precedente Delegazione, ma questo ci fa ripensare ad un film già visto. Come RSU abbiamo ribadito che al di là dei cambiamenti nella delegazione trattante i problemi restano tutti sul tavolo, e che se ci troviamo in questa situazione le responsabilità ricadono unicamente sul mancato impegno da parte dell’Amministrazione nei trascorsi 3 anni e mezzo, e che senza le cifre del fondo è impossibile entrare ne merito del problema contratto. La delegazione di parte pubblica si è impegnata a presentare entro una decina di giorni i dati relativi al fondo 2012 a consuntivo e quelli relativi alla costituzione del fondo 2013. Per quanto attiene all’anno 2012 sembra residuare una cifra tale da consentire il pagamento di un premio incentivante pari al 50% di quello erogato per l’anno 2011. Insomma un avvio di confronto senza infamia né gloria, ma resta ancora tutto in piedi il problema relativo alla difesa del nostro salario accessorio. Nel pomeriggio di ieri si è svolto anche un nuovo incontro con i legali delle OO.SS.
CGIL, UIL, USB e COBAS i quali in accordo fra loro procederanno ad avviare le procedure di un ricorso collettivo al giudice del lavoro".