Alla Chiesa di San Firenze (Piazza San Firenze, Firenze; inizio concerto ore 18; ingresso 7 euro, ridotto 5; info: istitutoclementeterni@gmail.com, 338 8963453) l’Istituto Clemente Terni celebra domani l’anniversario del concerto fiorentino di Mozart con un programma di musiche settecentesche eseguite da LUIGI COZZOLINO al violino e MARA FANELLI al clavicembalo. Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione musicologica di Donatella Righini. Il 2 aprile 1770 il quattordicenne Mozart si esibì in concerto a Firenze alla villa di Poggio Imperiale in presenza della corte del Granduca, evento clou del soggiorno fiorentino durato dal 30 marzo al 9 aprile, dell’enfant prodige più famoso della storia.
Partito in carrozza da Bologna col padre che, memore dell’apprezzamento mostrato per il fanciullo da Pietro Leopoldo alla corte imperiale asburgica nel 1762 e nel 1769, sperava di trovargli una sistemazione professionale a Firenze, Mozart la sera del 30 marzo 1770 entrò in città dalla Porta di San Gallo, nell’attuale Piazza della Libertà, percorse Via Larga (oggi Via Cavour) e Via Martelli e prese alloggio all’Aquila Nera, all’epoca il più importante albergo della zona all’angolo tra le attuali Via Cerretani e Piazza dell’Olio.
Per un raffreddore causato da una tempesta di pioggia subita in Appennino, il giovanissimo Mozart poté recarsi dal Granduca solo il 1° aprile. Pietro Leopoldo lo accolse con grande cordialità e fissò per il giorno successivo un concerto, o meglio un’accademia, come si usava definire allora tali esibizioni, presso la villa di Poggio Imperiale, residenza estiva dei granduchi, alla presenza di numerosi notabili fiorentini. Mozart suonò il cembalo accompagnato al violino dal celebre livornese Pietro Nardini, primo violinista di corte, eseguendo alcune sonate di Luigi Boccherini.
Alla serata era presente anche il marchese Pierre-Eugène-François de Ligniville, ministro delle poste, sovrintendente musicale del granducato, appassionato dello stile contrappuntistico più ermetico; il nobiluomo volle mettere Wolfgang alla prova, sottoponendogli complicati enigmi compositivi che il ragazzo però risolse «come se mangiasse un pezzo di pane», come raccontò orgogliosamente Leopold in una lettera alla moglie, alla quale scrisse anche: «Desidererei che tu potessi vedere Firenze, i suoi dintorni, la sua posizione: diresti che qui si deve vivere e morire».
Né il padre né il figlio, però, rividerò mai più Firenze, nonostante il successo dell’esibizione fiorentina, adeguatamente compensata. In ricordo della memorabile esibizione, con lo stesso organico LUIGI COZZOLINO, da quasi trent’anni nelle file dell’Orchestra del Maggio, e MARA FANELLI eseguono oggi un corposo programma di musiche di alcuni fra i massimi autori del Settecento, compreso Boccherini che fu al centro del concerto di Mozart. Programma
Arcangelo Corelli (1653-1716) Sonata Prima Op.V in Re maggiore Francesco Geminiani (1687-1762) Sonata Op.Luigi Cozzolino, diplomato in violino all’Istituto “P.Mascagni” di Livorno e laureato al Conservatorio “L.Cherubini” di Firenze, ha vinto molti importanti concorsi ed è dal 1984 nella fila dei primi violini dell’Orchestra del Maggio. Ha suonato coi maggiori direttori d’orchestra (Claudio Abbado, Carlos Kleiber, Zubin Mehta, Lorin Maazel, Riccardo Muti, Georges Prêtre, Carlo Maria Giulini, Seiji Ozawa).I n° 11 in la minore Luigi Boccherini (1743-1805) Sonata in sol minore Op.V n° 6 Antonio Vivaldi (1678-1741) Sonata in mi minore RV 17a Luigi Boccherini Sonata in Re maggiore Op.V n° 4
Dedito dal 1976 alla musica antica; si è specializzato in violino barocco con Gino Mangiocavallo, Enrico Gatti, Jordi Savall ed Enrico Onofri e si dedica al repertorio solistico e cameristico dei secoli XVII e XVIII. Ha collaborato con alcuni fra i più importanti artisti di questo repertorio, come Roger Norrington, Christopher Hogwood, Rinaldo Alessandrini, Jean Claude Malgoire, René Clemencic, Andrew-Lawrence King, Alan Curtis, Diego Fasolis, Fabio Biondi, Ton Koopman e Ivor Bolton. Collabora con gruppi come I Barocchisti, Europa Galante, L’Homme Armé, l’Accademia degli Invaghiti di Mantova, Semperconsort, partecipando a importanti stagioni concertistiche come il Festival Monteverdi di Cremona e il Festival Barocco di Viterbo.
Ha inciso per Dynamic, Tactus, Agorà, Naxos, Virgin Classics e Brilliant. Mara Fanelli è diplomata col massimo dei voti in pianoforte e in clavicembalo al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze. So è perfezionata con B. Sachs e T. Koopman. È clavicembalista stabile dell’Orchestra da Camera Fiorentina. Ha inciso CD di musica rara e barocca con l’ensemble Concerto Armonico. È titolare della cattedra di Clavicembalo presso il Conservatorio di Sassari.