Con la primavera, riprendono le visite guidate nel Padule di Fucecchio e negli ambienti naturali vicini organizzate dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio Onlus: da marzo a luglio, gli interessati avranno a disposizione una ricca offerta di visite naturalistiche e storico-ambientali sui vari percorsi del Padule, ma anche escursioni sul Colle di Monsummano e nel Lago di Sibolla. Per approfondire gli aspetti naturalistici della più grande palude interna italiana, sono in programma diverse date nell'area de Le Morette, un classico itinerario alla scoperta della flora e della fauna del Padule con sosta birdwatching all’osservatorio faunistico, e nell'area Righetti, una parte della Riserva Naturale di grande interesse paesaggistico e ambientale, aperta solo alle visite guidate.
Oltre alle visite ordinarie, ci saranno anche alcune gite "notturne" con lo scopo di osservare, ma anche di ascoltare i suoni e canti degli animali grandi e piccoli che popolano questo affascinante ecosistema. Il Padule di Fucecchio, oltre alle ricchezze dei paesaggi e della natura, conserva il fascino delle vicende storiche legate alle grandi famiglie dei Medici e dei Lorena: qui rimangono tuttora significative testimonianze dell'opera dell'uomo, che nel corso dei secoli ha plasmato e modificato la struttura stessa dell'area umida. Per questo sono previste anche tre escursioni storico-ambientali ai margini della palude per scoprire i canali ed il sistema dei porti, il ponte mediceo di Cappiano, il complesso della fattoria del Capannone, gli edifici dell'archeologia industriale come gli essiccatoi del tabacco, i luoghi e le memorie dell'Eccidio. Il calendario 2013 inizia proprio con una di queste visite; l'itinerario di sabato 16 marzo (ore 15-18) tocca luoghi e edifici legati ai principali avvenimenti storici dell’area, partendo dal Ponte di Cappiano, voluto dal Granduca Cosimo I nel 1550 per regolare i livelli delle acque e sfruttare le risorse ittiche del lago così formato. L’itinerario prosegue per Massarella, dove si può ammirare un panorama che abbraccia buona parte della palude: lo stesso che si ritrova anche negli affreschi del Maestro Romano Stefanelli (allievo di Pietro Annigoni) nella Pieve di Santa Maria.
Infine una passeggiata fino al Porto di Salanova, dove sono ormeggiati i caratteristici barchini. Il programma prosegue anche nei mesi successivi, fino a luglio, con altri 16 appuntamenti a cadenza settimanale. Le visite sono aperte a tutti gli interessati, tramite il versamento di una piccola quota di partecipazione, e sono sempre condotte da una Guida Ambientale Escursionistica autorizzata ai sensi della L.R. 14/2005.