Il programma delle visite primaverili organizzate dal Centro R.D.P. Padule di Fucecchio entra nel vivo e prosegue anche nel mese di aprile con visite naturalistiche nelle due aree che compongono la Riserva Naturale; area Righetti e area de Le Morette, in questo caso anche con una escursione "notturna". Si inizia domenica 15 aprile (ore 9-12) con una visita nell'Area Righetti, che costituisce la zona più a nord della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio; si tratta di un ambiente di grande interesse paesaggistico e naturalistico, dotato di due osservatori che consentono una buona visuale sugli specchi d'acqua ben allagati. Venerdì 20 aprile (ore 18-21) si prosegue con la prima escursione "notturna" nell'area de Le Morette; la parte iniziale della visita in Padule è dedicata come al solito al birdwatching presso l'osservatorio faunistico dell'area protetta, con l'aiuto di potenti cannocchiali e la consulenza delle Guide del Centro. La particolarità di questa escursione è che continua anche dopo il tramonto, quando l'affievolirsi delle condizioni di visibilità è compensato dalla moltitudine di suoni emessi dalle tante creature della palude: dai canti dei piccoli passeriformi del canneto, alla voce gracchiante degli aironi che nidificano numerosi nella garzaia del Padule.
Al rientro al Porto de Le Morette, con un po' di fortuna si potranno ascoltare anche i canti dei rapaci notturni che vivono nel Bosco di Chiusi. Infine, domenica 22 aprile (ore 9-12) una classica escursione nell'area de Le Morette, che in questo periodo ospita una grande garzaia (colonia di nidificazione) sugli alberi e nel canneto circostante con tutte le specie di aironi europei: Airone rosso, Airone cenerino, Airone bianco maggiore, Garzetta, Nitticora, Sgarza ciuffetto e Airone guardabuoi. Oltre agli aironi, è il momento del passaggio di vari migratori primaverili come le Rondini ed i Topini, che in migliaia sorvolano gli specchi d'acqua, e le varie specie di sterna (i vari Mignattini, la Sterna Comune, il Fraticello e talvolta la rara Sterna Maggiore); sugli isolotti costruiscono invece il nido diverse coppie di Cavaliere d'Italia. Le visite sono aperte a tutti gli interessati, tramite il versamento di una piccola quota di partecipazione, e sono sempre condotte da una Guida Ambientale Escursionistica autorizzata ai sensi della L.R.
14/2005.