Dal 25 febbraio scorso la Asl 1 di Massa Carrara ha un nuovo direttore amministrativo. "Visto il dissesto finanziario che ha portato l’azienda sanitaria apuana al centro di una complessa e grave vicenda giudiziaria che promette sviluppi ancora inediti. La scelta è caduta sul professionista che, stando a notizie di stampa, già ricopriva l’incarico di dirigente amministrativo in quell’Azienda con incarico diretto (ex articolo 15 septies d.lgs 502/1992). Non solo: dal 2009 al 2012 è stato ad delle Farmacie comunali spa di Pisa, che nel 2010 aveva finito con l’accumulare un deficit vistoso.
Ma come mai è stato nominato proprio lui? Quali risultati ha ottenuto nella gestione economica massese tra il marzo e il dicembre 2012? E che intenzioni ha la direzione aziendale circa il risanamento dei conti della Asl1 di Massa Carrara? Queste domande, i Consiglieri regionali del Pdl Jacopo Ferri e Stefano Mugnai (Vicepresidente della Commissione sanità) le rivolgono adesso alla giunta regionale tramite un’interrogazione a risposta scritta appena depositata. Ecco come, in narrativa, ricompongono i contorni della vicenda: «Con delibera del direttore generale n.80 del 25 febbraio 2013 il direttore generale della Asl 1 di Massa e Carrara ha nominato il direttore amministrativo.
La nomina suddetta (ai sensi degli articoli 40 e 40 bis della L.R. 40/2005) è stata effettuata in seguito alla scelta del nominativo dal nuovo elenco degli aspiranti alla nomina di direttore amministrativo delle aziende sanitarie. Il nominativo […] è stato inserito in tale elenco formatosi in seguito ad avviso pubblico (ex decreto dirigenziale giunta regionale n.5221 del 12 novembre 2012) e approvato giusto otto giorni fa con Decreto dirigenziale n.387 del 20 febbraio 2013. La stampa scrive che l’incarico sarebbe una sorta di promozione interna per aver ricoperto previamente l’incarico di Dirigente amministrativo dell’ufficio gestione economica finanziaria e bilancio della Asl 1, azienda presso la quale operava con un rapporto di lavoro ex art 15 septies d.lgs 502/1992».
E prima? Prima, ricostruisce il Pdl, il neo direttore amministrativo della Asl 1 ha ricoperto tra il 2009 e il 2012 l’incarico di amministratore delegato delle Farmacie comunali s.p.a, azienda partecipata al 96,5% dal Comune di Pisa. Proprio il Consiglio comunale pisano, nella delibera n. 17 del 12 maggio 2011 (allegata al comunicato, ndr), certificava: «Le perdite complessive (delle Farmacie Comunali, ndr) al 31/12/2010 ammontano a euro 585.413,00 (per perdite accumulate al 31/12/2009 come da bilancio approvato) oltre a euro 231.425,00 per perdite per l’anno 2010 come da bozza di bilancio 2010 approvato dal CdA».
In più c’è «il deficit dell’Asl di Massa e Carrara ammontato a oltre 400 milioni di euro». Forse, suggeriscono i Consiglieri Pdl, sarebbe stato il momento di aprire il sistema sanitario toscano a facce ed energie nuove, dato che «in Toscana l’apparato burocratico e amministrativo del sistema sanitario è gestito in maniera chiusa e ristretta». Invece no. Perché?"