Più di 13.000 sono state le lettere inviate dall’azienda Sanitaria di Firenze ai cittadini nelle settimane scorse per reclamare il pagamento di ticket per prestazioni sanitarie svolte presso l’Ospedale di Careggi dal 2004 al 2011. Ma numerose sono state le contestazioni e in realtà è stato chiario sin dall'inizio che c'erano parecchi errori: per esempio tra 'gli insolventi' c'erano finiti tutti quelli che si erano recati in ospedale per un urgenza e quindi erano passati dal pronto soccorso.
La Asl si è accorta quasi subito dell'errore e ha messo a dispsizoione un numero verde per le contestazioni. Alla fine i termini di pagamento sono stati prorogati al 20 maggio e se necessario, subiranno un ulteriore slittamento. Federconsumatori Toscana si è fatta portavoce delle contestazioni dei cittadini e hanno chiesto un incontro urgente alla Direzione Aziendale. L’incontro si è svolto ieri ed è stata l’occasione per passare in rassegna tutte le questioni e le criticità dell’iniziativa dell’Azienda Sanitaria.
La causa di tutto: le carenze e le difformità informative sia all’epoca dell’ effettuazione della prestazione che nella stessa comunicazione dell’avviso di pagamento. Esso infatti contiene solamente la data e l’importo della prestazione senza precisare la tipologia della stessa e per quale motivo era dovuto il ticket. L’Azienda in questo senso ha confermato l’impegno al potenziamento dei canali di contatto per tutti i cittadini che necessitano di informazioni e/o spiegazioni.
"Nello stesso tempo l’Azienda - dichiara in una nota Federconsumatori - ci ha anche informato che sulla base delle verifiche in atto nei prossimi giorni già 743 persone che hanno effettuato prestazioni di pronto soccorso fino a tutto il 2007 riceveranno una comunicazione di annullamento dell’avviso di pagamento". Queste persone non dovranno dunque pagare o riceveranno il rimborso. Mentre per le prestazioni di pronto soccorso successive a tale data sono in corso ulteriori verifiche. Federconsumatori, pur apprezzando la disponibilità e l’impegno alle verifiche necessarie , ha tuttavia sottolineato altre due criticità anche alla luce degli orientamenti espressi dalla recente Delibera della Giunta Regionale che detta le linee guida per uniformare le procedure di riscossione del ticket: "La misura delle spese di procedura applicate, nella notifica dell’Asl sono superiori al 50% del valore dei Tickets richiesti".
La Federconsumatori considera tale richiesta "eccessiva anche in considerazione della prevalente buona fede in cui sono spesso incorsi i cittadini interessati, o comunque ad una contraddittoria o mancata informazione della stessa Azienda". "Il periodo di riferimento dell’azione di recupero : se è vero infatti che secondo il codice civile il termine di prescrizione è dieci anni, nelle ricevute dei ticket pagate nei punti gialli di Careggi viene stampato “ da conservare per 5 anni”, lasciando intendere che quello è il periodo di riferimento comunicato al cittadino .
Su tali criticità da noi sollevate siamo d’intesa con la Asl di proseguire il confronto. Consigliamo infine a tutti i cittadini, prima di effettuare il pagamento, di rivolgersi all’apposito numero verde (800.471.471) oppure tramite fax (055.6933007) o per email (controlloesenzioni@asf.toscana.it) per avere i dovuti chiarimenti.".